CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Cinema e Teatro

Cerca nel blog

giovedì 19 novembre 2009

Teatro7 :Arthur Rimbaud e Frida Kahlo a Paspartù

Una serata all'insegna dell'arte ieri a Paspartù, l'arte quella più sofferta che nasce dai tormenti dell'anima che riflette sulla condizione umana. Maria Cristina Giannattasio ha dato voce ad Arthur Rimbaud leggendo uno dei suoi brani più famosi di "Una stagione all'inferno": "La vergine Folle" in cui lo stesso Rimbaud (lo sposo infernale) si fa raccontare dal suo compagno poeta Paul Verlaine, ponendolo nel ruolo di vergine folle. Frida Kahlo si è materializzata sul palco del teatro7 grazie all'interpretazione di Cristina Odasso che ha letto un brano sulla vita della pittrice messicana scritto da Pietro De Silva. Ho avuto la possibilità di scambiare due battute con De Silva e la Odasso.
Pietro tu hai scritto questo pezzo per Paspartù sulla vita di Frida Kahlo. Come ti è venuta l'ispirazione, come hai incontrato questo personaggio, cosa ti ha affascinato di lei?
L'avvicinamento a Frida Kahlo è stato tardivo, l'ho conosciuta in seguito alla trasposizione cinematografica, e di conseguenza ho letto della biografie di questa straordinaria pittrice. Caso vuole che ho incontrato l'attrice Cristina Odasso, che già conoscevo, l'avevo vista in parecchi spettacoli tra cui "Cinque donne e lo stesso vestito" e "The women". Lo spunto è la somiglianza tra Cristina Odasso e Frida Kahlo, che non è solo fisica, ma anche per come la immagino io (non c'è nessun tipo di testimonianza di come potesse parlare Frida Kahlo essendo morta nel 1954) di atteggiamento, la dolcezza, il modo di porsi di Cristina, nella mia mente ho immaginato una Frida Kahlo- Cristina. Ho scritto un pezzo su misura, è una mescolanza tra le due personalità. Quindi, per forza di cose la storia è quella, ma ho immaginato questo modo di porsi, questa ritrosia nel modo di raccontarsi, che è nelle corde di Cristina Odasso. Una connotazione che accomuna le due, è che Cristina , per il suo modo di parlare, sembrerebbe avere origini ispaniche. E' un monologo di 10 minuti,e riuscire ad emozionare in così poco tempo, in un periodo in cui le sollecitazioni video e audio sono molto numerose, bisogna riuscire ad arrivare al sodo, il pubblico è già estenuato dal troppo materiale che arriva.
Cristina tu hai interpretato Frida. Come ti sei preparata per interpretare una pittrice così famosa e così tormentata.
Io ho dato piena fiducia a Pietro, ha scritto lui il monologo che io trovato molto interessante, mi è piaciuto tanto il fatto che fosse in spagnolo, nella lingua di Frida, ho studiato in questi giorni, il modo che hanno gli ispanici di parlare, e la loro mimica facciale, e ciò mi ha permesso di addentrarmi in quello che era il suo modo di porsi. Secondo me la lingua che tu assumi è la prima cosa che ti rimanda ad un mondo completamente diverso dal tuo, già questi tempi dilatati, questo calore che ti inebria, che ti coccola anche in determinate emozioni, però lei è un personaggio estremamente forte, un personaggio che nonstante tutte le sue sofferenze, ha giocato sempre per contrasto, ha assunto sempre una voglia di amare gli altri, di riscattarsi in qualche modo, per passare dalla sofferenza ad un mazzo di fiori, faceva questi autoritratti, bellissimi, molto colorati, con un guizzo artistico, e un ingegno grandissimi. Ed è geniale l'idea che lei aveva di se, questa sofferenza, messa in maniera astratta ama llo stesso tempo molto concreta che arriva direttamente al cuore. A me è interessato fare come personaggio Frida, perchè l'ho trovata una vera eroina dell'amore, come una rosa nell'arco di un arciere.
Sempre in linea con il mood della serata Massimiliano Bruno ha raccontato una toccante esperienza cha ha vissuto anni fa in Messico, dove ha assistito ad una partita di calcio tra i ricchi proprietari terrieri di origine europea, e i poveri e sfuttati contadini indigeni.
La "colonna sonorata" è stata affidata al chitarrista Fabio Antonelli.
Miriam Comito

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *