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mercoledì 24 novembre 2010

“LE GRAMMATICHE DELLA SCENA" È SPLEEN AL TEATRO VILLA DEI LEONI PER GIOVANI A TEATRO

“Spleen” è tristezza, melanconia, disagio esistenziale, natura sensibile di chi non riesce a riflettere se stesso in un mondo che ha coordinate diverse dalla sua interiorità; è il male dentro di noi e intorno a noi. Ed è proprio l’esplorazione di questo Male, fil rouge di tutte le Esperienze di GIOVANI A TEATRO 2010-2011, che Fondazione di Venezia e Euterpe Venezia propongono al Teatro Villa dei Leoni di Mira (VE) a partire da giovedì 25 novembre con il programma di GRAMMATICHE DELLA SCENA – SPLEEN.
GRAMMATICHE DELLA SCENA è un ampio ciclo di incontri che coinvolge anche i teatri Goldoni e Fondamenta Nuove di Venezia, Aurora di Marghera e Toniolo di Mestre; a Mira, questo progetto trova la sua identità in SPLEEN, ispirandosi alla poetica elaborata da Charles Baudelaire ne “I Fiori del Male”.
GRAMMATICHE DELLA SCENA – SPLEEN è un laboratorio di accompagnamento alla visione degli spettacoli, con approfondimenti teatrali e incontri con gli artisti, dedicato agli insegnanti che vivono o lavorano in provincia di Venezia. L’Esperienza sarà condotta da Ketti Grunchi, Carlo Presotto e Paola Rossi e prevede la visione di tre lavori teatrali del cartellone di Villa dei Leoni: “BUIO” di Carmelo Rifici, “THOM PAIN” di Elio Germano e “FESTA DI FAMIGLIA” di Mitipretese, che affrontano rispettivamente le tematiche del male fisico/la malattia, del male mentale/la pazzia, del male quotidiano/la violenza in famiglia.
Alle visioni faranno seguito cinque incontri di laboratorio (fino al 17 marzo) che tratteranno in forma teorica e pratica gli argomenti e i linguaggi teatrali inerenti a ogni spettacolo e le diverse angolature da cui il tema del male viene affrontato. Del percorso verrà creato un diario video, a cura di Paola Rossi, che verrà visionato alla fine del percorso con i partecipanti.

Attraverso GRAMMATICHE DELLA SCENA – SPLEEN gli insegnanti avranno la possibilità di addentrarsi nei meccanismi che portano alla vera comprensione di uno spettacolo: sia attraverso l’analisi della visione, sia grazie alla conoscenza diretta della Compagnia coinvolta, degli attori principali, dell’autore del testo e del regista. Ma lo spirito del laboratorio unisce ad un approccio teorico di approfondimento anche la fase di “messa in atto”: finalità pratica è infatti la formazione di un gruppo di lavoro che possa far ricadere su di sé l’esperienza della visione dello spettacolo sotto forma di ripensamento teatrale. Il gruppo verrà quindi accompagnato nel processo di trasferimento e nella sperimentazione di metodologie teatrali e tematiche affrontate dallo spettacolo visto, senza perdere di vista l’angolatura privata con cui ogni partecipante vive, percepisce e restituisce la sua esperienza personale.
“Spleen è un male fisico e interiore – commentano Ketti Grunchi, Carlo Presotto e Paola Rossi -. Ma l’artista, l’arte, la musica, la poesia, il teatro hanno strumenti per analizzare il male del vivere e l’altrettanto mondo malato in cui la vicenda umana si svolge, e in un gioco catartico mostrare speranze. Perché l’arte è la nostra speranza”.

LE GRAMMATICHE DELLA SCENA - SPLEEN è un percorso di formazione aperto ad un massimo di 30 insegnanti in possesso della PROF Card. L’accesso al laboratorio è gratuito.
Per partecipare è necessario iscriversi telefonando al numero 0412201934 o scrivendo a esperienze@giovaniateatro.it.

L’edizione 2010/2011 di GIOVANI A TEATRO, che coinvolge giovani (bambini e ragazzi), studenti e docenti che risiedono, studiano o insegnano nell’area provinciale, è promossa da Fondazione di Venezia con il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Venezia e di Università Ca’ Foscari e IUAV. È curata dalla società strumentale Euterpe Venezia.


Informazioni:
www.giovaniateatro.it
tel. 041.2201930 – 34
info@giovaniateatro.it - esperienze@giovaniateatro.it

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