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Cinema e Teatro

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martedì 7 giugno 2011

TEATRO NUOVO Festival del Teatro Amatoriale dal 20 giugno al 15 luglio 2011

Festival

del

Teatro Amatoriale 2011 
 
 

Ufficio Stampa:

VerbaVolant – Lia Chirici

Via Imperia, 16, Milano 20142

Tel. 02.84891579- fax 02.89545278 - mobile 338.4810739

e-mail info@ufficiostampaverbavolant.it; lia@ufficiostampaverbavolant.it 

 
 
 

La IV edizione del Festival del Teatro Amatoriale avrà inizio il 20 giugno 2011 e ricalcherà  la formula utilizzata nelle tre precedenti edizioni. Le Compagnie selezionate hanno la possibilità di esibirsi sul palcoscenico del Teatro Nuovo e lo spettacolo che verrà premiato come miglior spettacolo in assoluto avrà la possibilità di aprire la stagione teatrale 2011-2012 del Teatro Nuovo di Milano, così come è accaduto per lo spettacolo "A qualcuno piace caldo" vincitore della terza edizione. L'impegno e la passione che abbiamo messo nell'organizzazione di questo evento è divenuta in questi anni sempre più intensa così come richiede una manifestazione di questo tipo.

 

I PREMI

 

Nella serata di premiazione che avrà luogo alla fine della rassegna, domenica 17 luglio, saranno assegnati i seguenti premi:

 

COMPAGNIA PRIMA CLASSIFICATA  
Contratto di prestazione artistica per la stagione 2011-2012 presso il Teatro Nuovo di Milano. Tale contratto prevedrà la possibilità di mettere in scena uno spettacolo per la durata massima di sette giorni incluso il montaggio. Il periodo sarà stabilito dal Teatro Nuovo.

 

COMPAGNIA SECONDA CLASSIFICATA  
Nr. 20 abbonamenti per la stagione teatrale 2011-2012 del Teatro Nuovo

 

COMPAGNIA TERZA CLASSIFICATA 
Nr. 10 abbonamenti per la stagione teatrale 2011-2012 del Teatro Nuovo

Inoltre saranno consegnati i seguenti riconoscimenti:

Targa Migliore Regia 
Targa Migliore Attore 
Targa migliore Attrice 
Targa Migliori Costumi 
Targa Migliore Scenografia 
Targa Migliore Coreografie 
Attestati Di Partecipazione

L'Organizzatore, a suo insindacabile giudizio, si riserva il diritto di assegnare eventuali altri premi. 
Le decisioni della giuria sono inappellabili.

 

Inoltre verrà  assegnato il premio speciale alla memoria di Paolo Perrella, mancato da poco, collaboratore del teatro in questi anni e membro della compagnia amatoriale Teatro Cristallo (Novate Milanese) la quale a causa del lutto improvviso ha ritenuto di non partecipare al Festival.

 

LA GIURIA 
La giuria di quest'anno sarà, come sempre, composta da persone a stretto contatto con il mondo del teatro. Ci saranno un rappresentante dell'AGIS, un rappresentante per ognuna delle tre associazioni che racchiudono al loro interno le diverse compagnie amatoriali GATAL, FITA e UILT, il prof. Roberto Comotti  (Docente Accademia di Brera), alcuni rappresentanti del Teatro Nuovo, Liliana Feldmann e Stefania Aleni.

 
 
 

lunedì  20 giugno 2011

 

Compagnia Piccolo Teatro del Garda (Bardolino - VR)

TAXI A DUE PIAZZE

 

con

Giorgio Avanzini, Nadia Bitante, Elisabetta Cristoforetti - Laura Consolini, Carlo Polloni,

Marco Frassani, Giuseppe Tosi, Francesco Morati – Daniele Zoccatelli

 

"Taxi a due piazze", brillante commedia in due atti, è il fiore all'occhiello nella produzione di Ray Cooney, autore inglese contemporaneo in cartellone nei più importanti teatri del mondo. E' una giostra sulla quale il pubblico è invitato a salire, vivendo in prima persona le peripezie degli attori che divengono ora l'uno ora l'altro loro beniamini. In un crescente coinvolgimento si passa da un sorriso iniziale di circostanza ad un riso pieno e sincero; il frenetico susseguirsi di battute e doppi sensi, l'intreccio delle situazioni, l'intricarsi degli elementi è paragonabile allo scoppio di fuochi d'artificio. Da sottolineare la freschezza della simpaticissima traduzione che, innestando il punzecchiante umorismo inglese nell'humus di un'ambientazione romana, ha reso ancora più vivace e colorata la rappresentazione. La regia ha scelto di non sottolineare ulteriormente quanto già presente, ma di accompagnare per mano lo svolgersi dell'azione cercando un ritmo rapido e sciolto che senza pause di riflessione, facesse emergere le caratteristiche dei personaggi: Carla e Barbara così diverse in tutto ma ugualmente mogli innamorate, Pascucci e Ferroni, brigadieri integerrimi nel loro lavoro ma diversi nei risvolti umani, l'amico Fattore, allucinato viveur, Bobby il vicino "particolare" del piano di sopra e il protagonista Mario Rossi, tassista freneticamente impegnato su due fronti. Complessa è stata la preparazione della commedia, che ci ha impegnato tutti in un intenso lavoro d'equipe; trovare il giusto ritmo amalgamando il tutto è costato fatica, ma dobbiamo dire che si è rivelata una bellissima esperienza proficua sul piano umano e professionale. Il prodotto lo offriamo al pubblico augurando buon divertimento.

 

Vincenzo Rose

Martedì  21 giugno 2011

 

Compagnia Teatrale Primavera (Desio-MB)

GIANNI SCHICCHI

liberamente tratto dell'opera di Giacomo Puccini

 

con

Gianpiero Gatto, Salvatore Esposito, Patrizia Capodicasa-Zemella, Daniela Cavallini, Roberto Carminati, Gianluigi Urzì, Isabella Veneziano, Luca Altavia, Daniele Airaghi, Carmela Clericuzio, Carolina Di Lisi, Andrea Bassan, Luca Gianinetto, Davide Altavia, Genesio Capuano

 

regia:   Aurora Forti

 

Siamo alla fine del 1200, Gianni Schicchi, famoso a Firenze per la sua perspicacia ed acutezza, viene chiamato in gran fretta dai parenti del ricco mercante appena spirato, Buoso Donati, affinché escogiti un mezzo ingegnoso per salvarli: il loro congiunto ha lasciato in eredità tutti i suoi beni al vicino convento, senza disporre nulla in loro favore. Gianni Schicchi, dapprima rifiuta, a causa dello sprezzante atteggiamento dei parenti ma, spinto dalle preghiere della figlia Lauretta, innamorata del nipote del Donati, Rinuccio, escogita un piano eccellente che si rivelerà essere una grande beffa a discapito degli avidi parenti. A lui, per questa beffa, tocca l'inferno di Dante, ma pieno di gioia è il suo cuore alla vista della figliola Lauretta e di Rinuccio, innamorati e teneramente abbracciati sul balcone che s'affaccia su una Firenze inondata di sole.

Mercoledì  22 giugno 2011

 

Compagnia I Saltafoss (Rozzano MI)

SE IL TEMPO FOSSE UN GAMBERO

 

con

William Fiori, Roberta Muggeo, Maria Teresa Buongiovanni, Luca Bolzoni, Maria Luisa Bonanomi, Giuseppe Di Lorenzo, Andrea Confalonieri, Simone Fiori, Elisa Alberga, Renata Ballarin, Chiara Confalonieri, Francesca Lacagnina, Greta Althea Pedretti, Luca Riccò, Massimo Rubino, Tiziana Spinelli, Adriano Tallarini, Giulia Tallarini, Valentina Vigorelli, Vartui Volontè

 

Adelina è una buona e simpatica vecchietta che nel giorno del suo 80° compleanno viene presa dalla nostalgia della giovinezza perduta, ma soprattutto dalla curiosità di sapere come sarebbe stata la sua vita se avesse accettato la corte di un certo Principe. Tanto basta per risvegliare l'interesse del Maligno in persona che invia sulla terra un suo emissario allo scopo di far commettere ad Adelina quel peccato che non commise in gioventù. Però il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. L'incaricato di carpire l'anima della vecchietta è in realtà un diavolo di seconda categoria, il fanalino di coda delle "Legioni infernali". Il ns povero diavolo ce la mette tutta per corrompere e tentare la sua preda. Nonostante la sua abilità trasformista incontrerà molte difficoltà nel far cadere in trappola la ragazza.

Venerdì  24 giugno 2011

 

Compagnia di Casorezzo (Casorezzo Mi)

PROVINCIA: GENTE E LOCALI

di Pierluca Oldani 

 

con

Giuliano Oldani, Giorgio Dell'Acqua, Tina Nebuloni, Angelo Nebuloni, Emanuele Porta, Massimo Colombo, Miriam Colombo, Cristian Verga, Gina Tartaglione, Patrizia Della Vedova, Daniela Nebuloni, Danilo Evaristo, William Brambilla, Maurizio Cassani, Luisella Parmigiani, Isa Colombo, Simona Ticozzelli, Raffaella Colombo, Raffaele Bianchi, Sofia Ferrario e con Marco Villa, Maurizio Fusi, Maurizio Molinaro, Roberto Ghioni, Lorena Castano

 

scenografie di Angelo Nebuloni, Luigi Ferrario, Giovanni Dell'Acqua, Marzio Crespi, Ivan Cucchi

  regia di Veronica Taverna

 

"Provincia: gente e locali" è uno spettacolo musicale suonato, cantato e recitato interamente dal vivo.

Il filo conduttore dei locali di provincia è un pretesto per mostrare il mondo dei paesi, con i suoi variegati personaggi e i suoi lentissimi  cambiamenti.

La leggerezza delle tipiche chiacchiere da bar è inframmezzata da piccoli spunti di riflessione, in modo da rappresentare alcune delle mille sfaccettature della realtà di provincia.

Si possono amare od odiare, ma i pubblici esercizi continuano ad avere un peso notevole, nella dimensione provinciale dei borghi che spezzano la campagna al di fuori di Milano.

Dalla nascita ai giorni nostri, dai rapporti umani alle consumazioni: una panoramica di un posto che, tra mille cambiamenti esteriori, nella sostanza è sempre rimasto uguale a sé stesso e in cui convivono, da sempre, aspetti negativi e positivi, seppur con alterne fortune.

Il tutto raccontato in modo piacevole e spassoso grazie  all'utilizzo di canzoni note e meno conosciute.

Lunedì  27 giugno 2011

Compagnia I Quattrogatti (Verbania-VB)

RUMORI FUORI SCENA

traduzione ed adattamento:   Filippo Ottoni

con

Paola Scaccabarozzi, Sergio Merletti, Marco Morandi, Sonia Tonietti, Valeria Scaccabarozzi, Gilberto Beretti, Marta De Vecchi

Scenografie di Davide Davì, Silver Sarasini, Manuele Frigione,

Gian Luigi Guglielmetti, Stefano Catenazzi

  Regia di Paolo Sulas

Una scalcinata compagnia teatrale è alle prese con la messa in scena della commedia comica "Con niente addosso".  Nella commedia, tutto ruota attorno ad una casa di campagna, dove convergono le vicende della governante, desiderosa di godersi il pomeriggio libero con la tv e un buon piatto di sardine, dei proprietari della casa, ritornati all'insaputa della domestica e di un agente immobiliare incaricato della vendita della casa che, credendola vuota, vuole apprifittarne per una scappatella con un impegata dell'ufficio imposte. A loro si aggiungono un ladro ed uno sceicco interessato alla casa. Mentre si sviluppa la trama, ci rendiamo conto che, in realtà, stiamo assistendo alle prove della commedia stessa, con il gruppo di attori e il regista che, non senza problemi, stanno cercando di allestire lo spettacolo. Lo spettatore potrà dunque spiare quello che succede dietro le quinte durante la rappresentazione. Il tutto costituirà una originalissima fonte di situazioni comiche.

Martedì  28 giugno 2011

 

Compagnia Gruppo Teatro Tempo (Carugate-Mi)

ALI DI CARTA

 

con

Valentina Usuelli, Amedeo Lodi, Dario Gervasoni, Davide Frigerio, Jarno Eusebio, Marco Druda, Marco Gatta, Nanda Lucchini, Simona Santamaria, Nicoletta Colombo, Anna Tarantola, Brenda Bosisio, Daniele Tremolada, Flavia Cazzola, Francesca Barazzetta, Manuela Cofalonieri, Maurizio Mauri, Amedeo Lodi, Jarno Eusebio, Marco Druda

 

Coregrafie di Brenda Bosisio e Maurizio Mauri 

Regia di Simona Santamaria 

 

"Ali di carta" narra la storia di Malini, ragazza indiana, che, dopo mille traversie, viene adottata da una famiglia italiana. Una storia intensa e affascinante. Una storia a tratti drammatica e a tratti ricca della serenità che solo l'amore sa donare. Una storia raccontata attraverso la forza delle parole e la magia della musica, del canto e della danza. Una storia vera.

E' lo spunto per una seria riflessione sul tema dell'adozione con le sue molteplici implicazioni e sfaccettature.

Emergeranno la diversa prospettiva tra la visione della protagonista su quanto le sta accadendo e quella dei nuovi genitori, i contrasti, le difficoltà, lo shock culturale, ma soprattutto emergerà e prenderà forma l'amore che in maniera totalmente incondizionata verrà trasmesso dai genitori adottivi a Malini.

Uno spettacolo diverso, che ti entra dentro, che non può lasciarti indifferente.

Uno spettacolo rivolto a tutti, per imparare a riconoscere il grande dono di avere dei genitori..

Mercoledì  29 giugno 2011

 

Compagnia Caino e Abele (Offanengo-CR)

PINOCCHIO

il grande musical

di Saverio Marconi 

 

con Fabio Corlazzoli, Giusba Colombetti, Silvia Manclossi Giorgio Ghiozzi, Alex Curti, Matteo Caravaggi, Valentina Patrini, Simona Guerini Rocco, Andrea Zenone, Luisa Longhi, Francesco A. Maestri, Samuele Rossoni, Alfio Tolasi, Emanuele Tolasi, Andrea Stabilini, Davide Maggi, Elena Caravaggi, Elisa Zaninelli, Gianluca Bassi, Giulia Ferrari, Jessica Patrini, Katia Zaniboni, Laura Carioni, Marco Carelli, Marina Vanni, Matilde Gallo, Matteo Festari, Matteo Sangiovanni, Marta Baita, Maura Fusar Poli, Paola Mirelli, Roberta Caravaggi, Sara Valdameri, Tania Baroni

 

direzione musicale:   Roberto Paloschi

coregrafie:   Elena Caravaggi, Valentina Patrini

 

"Pinocchio, Il Grande Musical" è lo spettacolo che meglio celebra l'amore padre-figlio e i valori della famiglia; commuove, coinvolge, diverte.

Accolto con entusiasmo sin dal suo debutto nel 2008, "Pinocchio, Il Grande Musical" ha effettuato 16 repliche con oltre 5000 spettatori che si sono tuffati nel magico mondo del burattino. Uno studio e una preparazione di quasi quattro anni (settembre 2005-aprile 2008), per un successo di critica e di pubblico che continua ancora ora. Un allestimento impegnativo che vede in scena 35 performers, 20 coristi, 17 cambi di scena, 82 costumi e più di 32 persone coinvolte nei preparativi per dar vita ad una delle favole più amate della letteratura italiana.

Giovedì  30 giugno 2011

 

Compagnia Teatro del Gioppino (Zanica-BG)

OL MISTERO DEL FARAU

di Fabrizio Dettamanti

 

con

Mario Binetti ,Orietta Bertoli, Tarcisio Prussiani, Angelo Sottocornola, Betty Corti, Emilio Artina, Antonio Esposito, Giovanna Assi, Lucia Rossi, Margherita Cattaneo, Luisa Locatelli, Franco Valenti, Claudio Assi, Luigi Cristini, Fabrizio Cadè, Umberto Ubbiali, Corrado Pecis

 

musiche:   Fabrizio Dettamanti e Luciano Vezzali

coregrafie:   Martina Borghi

scenografie:   Milena Bellometti

 

Un'impresa di muratori bergamaschi riceve l'incarico di restaurare una tomba egizia davvero misteriosa. In effetti nella tomba, custodita dalla sacerdotessa Bashira e dai suoi aiutanti, è ancora presente la mummia di Gioppete I, un faraone di cui nessuno conosce l'esistenza. Solo l'archeologo inglese Oliver Chapman sembra saperne qualcosa ed è convinto di riuscire a entrare nella camera funeraria dove si trova il sarcofago che contiene la mummia. Ma il faraone, che da quattromila anni tiene nascosto un grande segreto, colpisce con i suoi castighi chiunque osi avventurarsi all'interno della tomba. L'arrivo di quattro sprovvedute turiste bergamasche accompagnate da un'archeologa, anch'essa bergamasca, sarà però gradito al faraone, che mostrerà simpatia anche nei confronti dei muratori. I custodi della tomba capiranno così che i bergamaschi sono le persone alle quali Gioppete I vuol far conoscere il suo segreto e forniranno "la chiave" per aprire la porta di pietra che conduce al sarcofago del faraone. Il grande segreto potrà quindi essere rivelato al mondo intero.

Venerdì  1 luglio 2011

 

Compagnia Il Palcaccio (S. Giorgio di Mantova – MN)

FESTA IN FAMIGLIA

di Alan Ayckbourn

traduzione ed adattamento di Maria Teresa Petruzzi

 

con

Daniela Perboni, Marco Arvati, Chiara Tovagliari, Matteo Ferrari, Silvia Buvoli, Matteo Passeri, Simona Pezzali, Graziano Menegazzo

 

Musiche di Giorgio Pavesi

Regia di Gabriele Bussolotti

 

In una calda giornata estiva la famiglia Gray si riunisce per festeggiare il trentaduesimo anniversario di matrimonio dei genitori, Emma e Edward. Le tre figlie, Jenny,Polly e Debby e i loro rispettivi uomini alterneranno, durante l'ora del tè, e rientrando dalla tanto attesa "festa", dubbi e rancori che da sempre pervadono la loro famiglia. Continui litigi e scontri verbali saranno il refrain che guiderà le tre sorelle lungo l'indagine intrapresa nel tentativo di fare chiarezza circa il reale rapporto che lega i loro genitori; saranno veri i sospetti fomentati da una oscura lettera ricevuta da Polly da parte di una vicina di casa in cui si insinua che il padre stia cercando di assassinare la madre. In un crescendo di discussioni e recriminazioni, sempre caratterizzate da uno spiccato humor inglese, vengono messi in risalto i rapporti all'interno della famiglia e delle singole coppie, spinte al sospetto e all'esasperazione. Ogni singolo personaggio si arricchisce, scena dopo scena, di aspetti più profondi del suo carattere, facendo luce su vecchi rancori mai sopiti, segreti e desideri mai realizzati, mostrando però come, anche nelle peggiori famiglie, in mezzo ai litigi e alla urla, ci sia posto per l'affetto reciproco, forzatamente nascosto, ma sempre presente e reale. L'intreccio di questa piece si fonda su una domanda oziosa quanto ipotetica: che cosa sarebbe successo se avessi sposato qualcun altro? La commedia non è altro che la risposta a tale domanda. Durante il corso della serata e al chiudere di ogni atto, le coppie cambieranno patner pur mantenendo ciascuno il proprio personaggio. Alla fine dello spettacolo avremo visto tutte le varianti possibili. La commedia strizza l'occhio ad un " Così è, se vi pare", in cui il salotto borghese pirandelliano viene qui rappresentato dalla famiglia stessa e gli unici ad esser fuori dalla vicenda sono proprio le figure di Emma e Edward, affermando il principio secondo cui le cose non sempre sono così come sembrano.

Lunedì  4 luglio 2011

 

Legati ad Arte (Monza - MB)

COSI' E' SE VI PARE

di Luigi Pirandello 

 

con

Maurizio Corva, Gaia Carrier Ragazzi, Davide Motta, Diana Pizzardi, Alessio Castignoli, Erica D'Urso, Federica Arienti, Silvia Turri, Luca Locati, Isabella Peghin

 

coregrafie:   Davide Motta 

scenografie:   Isabella Peghin 

regia:   Luca Locati 

 

La quotidianità  di una comunità viene sconvolta dall'arrivo di un nuovo segretario della Prefettura, Il signor Ponza e della suocera la signora Frola. Corre voce che egli tenga segregata in casa la moglie, impedendole così di incontrare la madre asserendo che la signora Frola sia pazza. Al tempo stesso la suocera sostiene che il pazzo sia il genero. A far da contorno "la folla dei curiosi", amici o sedicenti tali che vogliono scoprire a tutti i costi la verità. Non basta a questa accolita di saccenti "persone normali" conoscenti del signor Ponza che questi compia perfettamente il suo lavoro, che sia una persona inappuntabile. Tutti vogliono fare della sua vita privata un caso pubblico, per avere qualcosa di cui (s)parlare Bersaglio dell'accanita istruttoria sono i "personaggi diversi", assunti come simbolo, come capri espiatori per l'esercizio di un'arte meschina e drammaticamente ridicola: quella del pettegolezzo.

Martedì  5 luglio 2011

 

Compagnia Le Nuove Proposte (Cirimido -CO)

PIPPIN

 

con

Alberio Alice, Alberio Erica, Luca Basilico, Umberto Bassi, Silvano Berti, Riccardo Borghi, Cagnati Laura, Calzolari Sara, Chiara Carugo, Simone Casale, Elisa Cassina, Annalisa Cattaneo, Cristina Clerici, Luca Clerici, Paolo Clerici, Roberto Clerici, Carlo Codegoni, Luigi Di Silvestro, Luca Galli, Silvia Galli, Mattia Gentile, Lorenzo Mazza, Giorgio Mitra, Alessia Proietti, Cristiana Raimondi, Marika Ripanti, Gabio Rizzato, Davide Rizzi, Imerson Robbi, Francesco Romano, Chiara Rossi, M.Luisa Rudoni, Guido Santoni, Roberta Viganò, Davide Volontè, Martina Volontè, Mauro Volontè,

Paolo Volontè, Luca Zaffaroni

 

Il principe PIPINO alla "ricerca del senso della vita" è accompagnato da un "diabolico e ammaliante"  CONDUTTORE che  lo guida nella ricerca. Incontreremo CARLO MAGNO, alle prese con cavalieri, battaglie e con la gestione di un regno alquanto complesso;  FASTRADA e LUIGI rispettivamente matrigna e fratellastro di Pipino, entrambi intenti a usurpare il trono al legittimo erede;  BERTA vispa e arzilla nonna di Pipino, che durante il musical farà cantare il pubblico in una sorta di "karaoke medioevale", e numerosi altri personaggi. I protagonisti hanno una doppia valenza per tutto lo spettacolo, se da una parte interpretano il personaggio nell'ambito storico, dall'altra sono veri e propri attori con l'unico scopo di ottenere successo e attirare l'attenzione del pubblico in sala.  Questo gioco delle scambio delle parti porta il pubblico ad un coinvolgimento maggiore e ad un rapporto quasi diretto con i protagonisti.  Il  musical  è interamente cantato e suonato dal  VIVO.

Mercoledì  6 luglio 2011

 

Compagnia I Chi c'è c'è (Milano -MI)

TAROCCHI CONTRO

 

Nel salotto di casa UBALDO VISCONTI Enea, nobile decaduto, deve barcamenarsi tra la moglie Dolores, isterica e inconcludente, e la figlia Semiramide, ingenua e desiderosa di accasarsi.

E' quasi ora di pranzo e i tre aspettano Marco Marcello, giovane opaco e malaticcio, fidanzato di Semiramide e particolarmente inviso a Enea.

Proprio Marco però, figlio di una famiglia ricca e facoltosa, potrebbe paradossalmente contribuire a sollevare le finanze disastrate di Enea. Quest' ultimo infatti, all'insaputa della moglie e della figlia, ha elaborato un piano volto ad ottenere contemporaneamente due risultati: ricavare un po' di soldi e far saltare il fidanzamento tra Marco e la figlia. A questo scopo ha assoldato in gran segreto tre sue vecchie conoscenze: un barista-cameriere piuttosto originale, un playboy con il gusto per i travestimenti ed un'amica di sua figlia, oca vera ma amante finta. La banda, che in realtà è un'armata Brancaleone, è completata da una maga misteriosa ed opportunista di cui non si conosce la provenienza esatta.

Dopo essere passati attraverso il salotto degli UBALDO VISCONTI, nel secondo atto gli otto personaggi si trasferiscono armi e bagagli in un bar-ristorante dove, dopo gag e malintesi, si arriverà all'epilogo con sorpresa finale

Giovedì  7 luglio 2011

 

Compagnia Rock Ok O' (Mondovì –CN)

JOSEPH E LA STRABILIANTE TUNICA DEI SOGNI

IN TECHNICOLOR

di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice

 

con

Alessandro Lia, Angela Mondino, Beatrice Bruno, Bruno Bertolino, Daniele Costamagna, Davide Maisano, Elisa Bellino, Elisa Canavese, Elisa Rossetto, Federico Beccaria, Erica Ferrero, Gianni Canavese, Giorgio Tomatis, Giulia Bertolino, Marcello Bessone, Marco Fechino, Marco Giana, Matteo Scazzino, Miriam Canavese, Nicola Bessone, Paola Garelli, Pietro Negro, Samuel Atzori, Simone Marchesani

 

Coregrafie di Paola Garelli

Regia di Elisa Canavese

 

Spumeggiante oprera prima di  A.L.Webber e T.Rice, già autori di Jesus Christ Superstar, Cats, Il fantasma dell'opera. Colorato mix di numerosi generi musicali, sapientemente condito di humor, che rispetta ma rende avvincente e godibile la nota vicenda bibilica anche per i più piccoli. La storia: Giuseppe, figlio prediletto di Giacobbe, è dotato di un dono particolare, la lettura dei sogni. L'invidia dei fratelli lo farà cadere in disgrazia, venduto schiavo in Egitto alle dipendenze del ricco Potiphar. Qui, tra alterne fortune, che lo vedranno prima prigioniero nelle carceri reali e poi braccio destro del Faraone, riuscirà a raggiungere le vette del successo divenendo Viceré, dopo aver salvato l'Egitto dalla carestia. Riuscirà anche a compiere l'impresa di ricongiungersi con la propria famiglia, lasciata in un'ormai povera e desolata Canaan? Uno spettacolo spassoso,  cantato e ballato da 22 attori su ritmi caraibici, folk e rock'n roll, con testi in italiano e interamente dal vivo.

Venerdì  8 luglio 2011

 

Compagnia I Soppalcanti (Varese – VA)

TRAPPOLA PER TOPI

L'azione si svolge in un albergo della campagna londinese appena inaugurato. La radio  trasmette in continuazione appelli della polizia, che e' alla ricerca di un pazzo omicida.

I due proprietari di Castello del Frate, un artista mattoide, una signora di mezza età noiosa e petulante, un maggiore dell'esercito inglese in pensione, una ragazza disinibita e mascolina, un ospite straniero inatteso, un sergente della polizia: questi sono, stando alle apparenze iniziali, gli otto protagonisti del dramma. Tra loro si cela un assassino psicopatico che ha già ucciso una persona a Londra. Ma sotto quale travestimento si maschera il colpevole? Ciascuno dei presenti ha qualche cosa da nascondere, qualche segreto legato a un fatto di sangue avvenuto molti anni addietro. Intanto tutte le vie di comunicazione sono bloccate per la neve, e qualcuno ha tagliato i fili del telefono. Castello del Frate e' isolato dal mondo e una musichetta sinistra aleggia per le sue stanze: la "sigla dell'assassino".

Lunedì  11 luglio 2011

 

Compagnia Gli Anonimi (Vimodrone – MI) 
PROCESSO A DIO  
con

Carla Giussani, Sebastiano Saralli, Massimo Manfredi, Raffaele Corvaglia,

Giorgi Sardi, Enzo Pellegrino

 

Nelle parole del rabbino Nachman Bidermann sembrano risuonare i lamenti dell'umanità intera: finitezza e imperfezione dell'uomo di ogni tempo e di ogni luogo dinnanzi alla presenza del male nella storia, inconciliabile, per sua stessa essenza, con l'infinita e perfetta bontà divina che tuttavia tace e sembra chiudere gli occhi, per non vedere la crudeltà e il dolore delle sue stesse creature, e tapparsi le orecchie, per non sentire e non dover rispondere.

Tanta filosofia e tanta letteratura si sono interrogate sull'orrore dell'olocausto, sulla disumanizzazione dell'uomo che ha lasciato un solco, una ferita nella coscienza contemporanea: tocca all'arte questa volta, nella capacità di elevare i sentimenti a conoscenza e a memoria, cercare di far luce sul buio e sul silenzio del bene. È, infatti, il buio ad aprire la scena del lavoro teatrale di Stefano Massini, Processo a Dio, secondo di una "quadrilogia" di drammi pubblicati nel 2006, messo in scena oggi dalla compagnia "Gli anonimi" di Vimodrone.

Nel buio e nella quiete del padiglione 41 del campo di concentramento di Lublino-Maidanek, Elga Firsch, famosa attrice ebrea sfuggita per caso alla morte nella primavera del '45, decide di inscenare un processo tanto surreale quanto profondamente vero a Dio. Coinvolge, in questa sua sete di giustizia, il rabbino Nachman, difensore di Dio, il figlio di questi, Adek e i due anziani Solomon e Mordechai, con la promessa di mantenersi fedeli alla legge dei padri. Imputato è un ufficiale delle SS. Rüdolf W. Reinhard, aguzzino del lager, chiamato all'ingrato compito di "essere Dio" per una notte, affinché possa essere giudicato colpevole o assolto, per le inaudite atrocità inflitte agli ebrei. 

"Ho comprato Dio per metterlo alla sbarra. E stanotte, qui, avrò il mio processo", ci dice Elga mettendoci di fronte alla cruda realtà: un colpevole deve esserci, perché il silenzio di Dio è stato troppo assordante prima, perché si taccia ora che tutto è concluso. 

Non c'è un insegnamento, nè il desiderio o la speranza di dare una risposta a ciò che risposta non ha: come all'inizio del primo atto, vittime e carnefici possono scambiarsi i ruoli infinite volte, sulla scena del teatro, come nella storia dell'umanità. Per il rabbino e il figlio Adek, Dio è vittima innocente egli stesso di uomini che nei lager hanno voluto "farsi Dio". Tuttavia - ed è questa la conclusione di una Elga che non vuole più chiedere un risarcimento per la sua e l'altrui sofferenza, ma che domanda giustizia vera e meditata - da vittima, Dio deve di nuovo farsi giudice, nei confronti del capitano Reinhard, nei confronti di se stesso, nei confronti dell'uomo. Verrebbe da domandarsi se non è questa la stessa responsabilità che si richiede a ciascuno di noi.

Martedì  12 luglio 2011

 

Florence Rock Opera Group (Firenze - FI)

RENT

 

Rent (Affitto) è  un musical rock scritto da Jonathan Larson e liberamente tratto dall'opera La Bohème di Giacomo Puccini. L'opera racconta le vicende di un gruppo di artisti e musicisti newyorkesi che, nonostante una cronica mancanza di soldi, cercano di portare avanti le loro attività artistiche. Sullo sfondo di una società sempre più consumistica, Rent affronta tematiche di alto valore sociale. L'amicizia e l'amore, ma anche la discriminazione razziale, la droga, l'omosessualità e la lotta all'AIDS costituiscono i motivi guida di un musical intenso che riesce a divertire, commuovere e far riflettere gli spettatori. Rent inizia le rappresentazioni a Broadway nel 1996 e rimane in produzione per 12 anni consecutivi, fino al 7 settembre 2008. Si tratta del settimo musical con il tempo di rappresentazione più lungo nella storia. Ha vinto, fra gli altri premi, un Tony Award come miglior musical e un premio Pulitzer. Nel 2005 la Paramount Pictures ha realizzato un film con il cast originale del musical, per la regia di Chris Columbus. Nonostante la produzione di Broadway sia terminata, Rent è ancora rappresentato con produzioni ufficiali in molte città nel mondo, da Londra a Tokyo, e rimane un musical di culto per gli appassionati del genere.

Mercoledì  13 luglio 2011

 

Compagnia Il Ramo (Lodi – LO)

MAMMA MIA 2

Intrappolati sull'isola

Di Giuseppe Galizia

 

con

Nadia Scherani, Katiuscia Spinelli, Annamaria Ligorio, Nicla Colombo, Alessandro Brachetti, Umberto Noto, Marco Temporali, Verginia Veronesi, Daniele Santis, Giorgia Mazzi, Linda Ferrari, Elisa Birelli, Daniela Rossetti, Andrea Truzzi, Mattia Pettinari, Michelangelo De Marco, Giuseppe Li Volsi, Silvia Notaro, Paola Belloni, Giada Truzzi, Marianna Parise, Stefania Signoretti, Elisa Tibussi, Filippo Nardozza, Luca Nicetto, Arianna Marchi, Matilde Pellegri, Manuel Caputo, Camilla Fosso, Simona Tomasso, Benedetta Di Lauro

 

musiche originali e orchestrazioni di Musical Production sound

direzione musicale di Gaia Pedrazzini e Daniela Magnani

coreografie di Sabrina Pedrazzini

regia di Giuseppe Galizia

     

Sam, Harry e Bill sono "i tre papà" arrivati sull'isola pèer il matrimonio di Sophie, la figlia di Donna. Sam, che ha scoperto di amare ancora Donna come un tempo, decide di rimanere accanto a lei per dare libero sfogo a quell'amore che per anni hanno tenuto nascosto l'uno all'altra. Sophie e Sky, dopo il mancato matrimonio, hanno lasciato l'isola alla scoperta del mondo: un viaggio che farà capire loro quanto è profondo l'amore che li lega. Tanya e Rosie, le amiche del cuore di Donna, vogliono ripartire al più presto per tornare alle loro attività. Tutta l'isola sta per salutare gli invitati al matrimonio che attendono di imbarcarsi per raggiungere il Pireo, dove c'è un aereo che li aspetta. Ma!... un imprevisto li costringe a rimandare la loro partenza di ben tre settimane. Riusciranno Tanya, rosie, Bill e Harry a lasciare l'isola e tornare alla loro vita normale?

Govedì 14 luglio 2011

 

Il Nuovo Teatro dei Nove (Novate Milanese – MI)

L'IMPRESARIO DELLE SMIRNE

di Carlo Goldoni

 

con

Boldrini Leonardo, Bellussi Iliana, Camboni Carla, Cattaneo Rossana, Corsi Pasquale, D'Adda Carlo, D'Adda Elisa, Gentile Antonio, Ramaciotti Massimiliano, Silvia Restelli, Rossi Elena

 

Regia di Iliana Bellussi

 

Nella Venezia settecentesca un gruppo di cantanti, uomini e donne, vogliono farsi scritturare, cercando di prevalere l'uno sull'altro senza esclusione di colpi, da un impresario turco, che vuole ospitare l'opera italiana nelle Smirne. Molti sono i personaggi pittoreschi: la cantante fiorentina Lucrezia, affascinante e capace di tutte le astuzie del bel sesso; le due litiganti Tognina e Annina, che danno vita a duetti comici spassosi; il soprano Carluccio, effeminato ed astioso; Pasqualino, succube delle donne; il Conte Lasca, moderno manager, abile nel "proteggere" in cambio di favori immediati; il turco Alì dall'opulenza esotica, inarrivabile dispensatore di assurde speranze... Tutti ci danno un curioso accostamento fra teatro e vita, pienamente goldoniano ma anche moderno e sempre vivo. La regia, ambientando la commedia in un metafisico e metatemporale circo, ha voluto mescolare diversi generi di rappresentazione in un'unica forma di spettacolo, uniti da un filo che ci conduce dal passato al presente nel gioco allegro ed esasperato del grande teatro goldoniano.

Venerdì  15 luglio 2011

 

Compagnia Dell'Orso (Lonigo – VI)

LA STRANA COPPIA

Di Neil Simon

traduzione ed adattamento di Luigi Lunari

 

Con

Paolo Marchetto, Diego Dalla Benetta, Massimo Nichele, Alberto Marchetto, Matteo Monzardo, Renata Maistrello, Sofia Piacentin

 

Regia di Maximilian Nisi

Scenografie di Lucia Buratto

 

"La strana coppia" è una delle commedie più famose del più famoso tra i commediografi viventi: Neil Simon ("A piedi nudi nel parco", "Andy e Norman", "Appartamento al Plaza", "Rumors"…). Scritta nel 1965 e rappresentata per la prima volta a Broadway il 3 ottobre dello stesso anno, "La strana coppia" riscosse subito uno straordinario successo, tanto che lo stesso Simon ne curò una trasposizione cinematografica. Il film (1968) contribuì alla definitiva consacrazione dell'affiatato duo comico Walter Matthau - Jack Lemmon, ma anche del testo e del suo autore. Nel 1970 "La strana coppia" diventò addirittura una serie televisiva dell'ABC (durò cinque stagioni, fino al '75). Come in tutte le sue opere, anche ne "La strana coppia" Simon dà voce alla middle-class americana e dipinge i suoi personaggi come uomini medi spesso insicuri e paurosi; l'ambientazione e l'intreccio, poi, sono semplici, quotidiani, non troppo lontani dalla vita vera dello spettatore: insieme alla potente vis comica del testo, sono questi gli ingredienti del successo di una commedia amata dal pubblico di tutto il mondo da più di quarant'anni. Uomini medi sono senz'altro i due protagonisti, Oscar e Felix, due amici diversi in tutto e per tutto: il primo è trasandato menefreghista disordinato, l'altro è il classico precisino, un autentico malato dell'ordine, un perfezionista pieno di assurde paranoie, tic e allergie; uno cerca di godersi la vita togliendo di mezzo pensieri e preoccupazioni come fa con la polvere ammucchiata sotto i tappeti, l'altro vive ossessionato dalle sue numerose manie (su tutte, quella per la pulizia). Oscar vive da solo nel suo grande appartamento: la moglie se n'è andata con i loro figli. Quando anche la moglie di Felix si sbarazza dell'insopportabile marito, Oscar decide di ospitare l'amico disperato. Comincia così una convivenza che giorno dopo giorno si fa sempre più difficile: è praticamente impossibile che due persone tanto diverse vivano serenamente sotto lo stesso tetto. Sul palcoscenico questo improbabile connubio di caratteri ad ogni incontro-scontro produce scintille, che in platea si traducono in sorrisi che scena dopo scena virano via via verso le risate. Il quadretto "familiare" è reso ancora più comico da una cornice di personaggi davvero all'altezza (o alla "bassezza") della strana coppia: Speed Murray e Vinnie, tre amici che tutti i venerdì sera giocano a poker a casa di Oscar, sono impotenti testimoni della rivoluzione copernicana attuata da Felix in quella casa e soprattutto nella vita – sempre più infernale – di Oscar; ci sono poi Guendalina e Cecilia, le due "oche giulive" del piano di sopra, che inconsapevolmente daranno il la al finale per niente scontato di questa effervescente commedia. Una commedia che vuol far ridere e tanto, certo, ma che alla fine, almeno un po', vuole anche far pensare: al valore dell'amicizia e della famiglia, alla preziosa possibilità di ricominciare quando tutto sembra ormai tediosa routine, all'insospettato lato positivo nascosto nelle situazioni più negative della vita

 
 
 
 

PREZZI dei biglietti

 
 

poltronissima A-L   € 15,00

 

poltronissima M-Z   € 12,00

 

poltrona AZ-IZ    € 10,00

 
 
 
 

 Per informazioni e vendita

 

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Orario :

Dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.00

Domenica dalle 11.00 alle 17.00

 

INFO 02 794026

 

Rivendite on-line

       

www.teatronuovo.it   

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