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martedì 18 settembre 2012

Teatro: Trametissage alza il sipario sul teatro di Remo Binosi_ 28-29 settembre Piccolo Teatro Grassi


Piccolo Teatro Grassi e Chiostro

Venerdì 28 e sabato 29

 

TRAMETISSAGE ALZA IL SIPARIO SUL TEATRO DI REMO BINOSI

 

Tra tavole rotonde e lezione/spettacolo, Il martello del diavolo con Maria Ariis e Paola Salvi, i reading de La Regina Margò, diretto da Massimo Navone con Laura Marinoni, e di Sognanti con Daniela Poggi.

In chiusura, Fausta tratto da La Confessione di Walter Manfrè con Carola Stagnaro

 

A dieci anni dalla prematura scomparsa di Remo Binosi, venerdì 28 e sabato 29 settembre, il Festival Tramedautore rende omaggio all'autore veronese; uno dei più importanti esponenti della drammaturgia contemporanea italiana degli anni Novanta, che sarà protagonista di un'intensa due giorni al Piccolo Teatro Grassi dedicata alla sua produzione e alla sua poliedrica indole creativa.

 

Venerdì 28 settembre alle ore 19.00 il Piccolo Teatro Grassi ospita la rappresentazione de Il martello del diavolo prodotto da Teatri d'Imbarco. Messo in scena sotto la direzione delle stesse interpreti Maria Ariis e Paola Salvi, Il martello del diavolo è una raffinata indagine dell'universo femminile e un moderno testo teatrale che spazia dal registro drammatico a quello comico. «Remo era un "autore luminoso" e conoscerlo personalmente è stato un bel dono che la vita mi ha fatto – racconta Maria Ariis, che insieme a Binosi, Francesco Migliaccio e Carla Manzon hanno fondato la Compagnia "La nostra" – Poter oggi interpretare un suo testo che indaga temi comuni a ogni donna, mi permette di riallacciare un concreto dialogo con lui, un dialogo vivido e dolce, forse mai interrotto, neppure dalla sua scomparsa». Scritto da RemoBinosi nel 1997 e rappresentato per la prima volta al Festival di PortoVenere con Carola Stagnaro e Daniela Poggi per la regia di OresteValente, Il martello del diavolo racconta di due donne, Ada e Laura, che s'incontrano in una casa al mare. L'occasione è quella di una vendita immobiliare. Laura vuole vendere la sua casa e Ada potrebbe essere una potenziale cliente. L'incontro fortuito fra le due è l'innesco per la nascita di un rapporto che sarà molto profondo. Scoprono diverse analogie fra loro. In un gioco avvincente di svelamento progressivo, nell'arco di una sola giornata, Ada e Laura si raccontano, ricordano, arrivano a confessare il loro segreto. Le due donne, opposte e speculari, sono il tramite attraverso cui l'autore riesce ad affrontare le tantissime e variegate sfumature dell'universo femminile: la forza dell'amore, il matrimonio, la violenza subita, l'omosessualità.

 

Sempre venerdì al termine dello spettacolo teatrale, alle ore 20.30, la manifestazioneprosegue nel Chiostro di via Rovello con il reading del testo inedito La Regina Margò, diretto da Massimo Navone con Laura Marinoni, Francesco Migliaccio, Carola Stagnaro, Daniela Schiavone, Massimiliano Speziani, Luca Mammoli e Giusto Cucchiarini.

Una storia urbana, una riflessione sugli ultimi, ambientata ai giorni nostri. Vite dimenticate che si muovono nell'abbraccio della notte. In una stazione della metropolitana di una città in cui trovano rifugio senza tetto e disperati, quando fuori nevica e la temperatura precipita sotto zero, avanza una strana figura: è Margò. La donna è piccola, non più giovane ma illuminata da una strana bellezza che neppure gli abiti stracciati riescono a celare. Grazie a Margò, regina indiscussa di questo regno di anime perdute, veniamo a scoprire le storie degli altri abitanti del rifugio: unaprostituta dall'animo generoso, uno studente universitario che fatica a mantenersi agli studi, un vecchio divorato dalla malattia e dai rimorsi di un indicibile delitto da lui compiuto, un professore che teorizza sui costi e benefici derivanti da un atto suicida, una donna muta che comunica con il corpo la sua disperazione e infine un broker finanziario, capitato lì per sbaglio, che stringe al petto una misteriosa valigetta. Cosa conterrà? Forse il mezzo possibile per ambire a una vita normale? Un testo avvincente e di toccante attualità, in cui le vicende dei singoli personaggi diventano metafora di comportamenti sociali in un momento di crisi economica e mancanza di certezze per il futuro.

Sabato 29 settembre è il giorno dedicato agli incontri che si svolgeranno all'interno del lato conferenze del Teatro Grassi. Il via alle ore 12.00 con la drammaturga Renata M. Molinari e le attrici Franca Nuti e Maria Ariis che accompagnano il pubblico in una lezione-spettacolo attorno alle pagine del testo incompiuto di Remo Binosi L'Inganno, rivisitazione dell'omonimo racconto di Thomas Mann. Un'opera che il drammaturgo scomparso non ha avuto il tempo di completare: « "L'Inganno" è un testo incompiuto, non certo per difetto di parti, ma piuttosto per sovvrapporsi e moltiplicarsi di scene e situazioni. E soprattutto perché al testo è mancato il compimento della scena, quella relazione vitale con l' interprete che ha così felicemente segnato tutto il teatro di Remo Binosi», spiega Renata M. Molinari, docente e drammaturga che ben conosce la scrittura di Binosi e che ha potuto completare il testo attraverso l'analisi delle varie stesure lasciate dall'autore, ultimando il difficile lavoro di ricostruzione del copione teatrale.

Al centro della vicenda narrata da Thomas Mann c'è Rosalie von Tümmler, una vedova cinquantenne che vive con il figlio Eduard, diciottenne, e con la figlia Anna, quasi trentenne. Ed è ad Anna che Rosalia confida l'intima percezione del suo corpo in mutamento e della sua perdita di vitalità. All'improvviso, insorge in Rosalie un'attrazione  amorosa che credeva ormai impossibile, a suscitarla è un giovane amico del figlio. Il corpo sembra rispondere a questa "innaturale" ripresa di desiderio: tornano le mestruazioni. È una fugace primavera: quel sangue in realtà è frutto di un tumore che porterà Rosalie alla morte. Continua Renata Molinari «Vitalità di spirito e corso della natura, slanci dell'anima e limiti del corpo, costumi sociali e desiderio, primavera e maturità, amore e illusione, sincerità e artificio sono al centro di dialoghi sempre più fitti - e non privi di contrasti – fra le due donne, e al centro del testo di Binosi che scardina la trama del racconto e ne esalta i temi trasferendo il soggetto in ambito teatrale: le protagoniste sono ora Nora eCarla, due attrici che devono interpretare i personaggi di Rosalia e Anna erivivere nella loro relazione le circostanze, le inquietudini e soprattutto le domande con le quali l'autore si addentra nel racconto di Mann, indagandone le radici e gli echi, verso la costruzione di una drammaturgia del tutto figlia del suo teatro». Accompagnati dalla voce guida della Molinari e dalle letture di Franca Nuti e Maria Ariis curate da Francesco Migliaccio (artisti con cui l'autore aveva iniziato a lavorare al progetto), si ripercorrono dunque le varie tappe di scrittura compiute dall'autore. Una preziosa occasione per lo spettatore di spiare il "dietro le quinte" del percorso creativo di un drammaturgo e di analizzare i meccanismi d'ingegno che portano al compimento di un'opera.

 

Alle ore 14.30, invece, è la volta dell'incontro L'attesa: dal teatro al cinema dedicato alla pièce L'attesa, testo che ha fatto conoscere Remo Binosi al grande pubblico, permettendogli di conquistare il Biglietto d'oro Agis come migliore novità italiana nel '94 e che nel 2000 è diventato un film, Rosa e Cornelia, diretto da Giorgio Treves. Durante l'incontro Giorgio Treves e la regista teatrale Cristina Pezzoli raccontano la sensibilità e la capacità di Binosi di scrivere e pensare per il teatro e per il cinema, influenzata dalla sua natura creativa e della sua professione di critico. Tra aneddoti e letture, intervengono: Paola Donati, direttrice artistica del Teatro Due di Parma e leattrici Elisabetta Pozzi, Carla Manzon, Stefania Rocca e ClaudiaDella Seta. «Quando lessi "L'attesa" fui profondamente emozionato e pensai che anche il pubblico cinematografico non sarebbe rimasto insensibile alla storia di Rosa e Cornelia». Racconta Treves. «Il testo ha una grande forza drammatica e di coinvolgimento, a cui non si può rimanere indifferenti. I fatti e i personaggi obbligano a prendere posizione, a non restare spettatori passivi. Nonostante l'azione fosse ambientata nel '700, i contenuti erano universali e di grande attualità». L'attesa resta lo spettacolo di Binosi più rappresentato, è stato infatti ripreso al Teatro Tzavta di Tel Aviv, a Parigi al Théatre de la Bonne Graine e a Barcellona nel 2011 al Teatro Lliure. «Quando un testo ha il successo che, fin dagli esordi, ha avuto "L'attesa", significa che l'autore è riuscito a coniugare la potenza simbolica della narrazione alla semplicitàdella comunicazione», spiega Cristina Pezzoli. «Quello che ho amato da subito nel testo di Remo era la sua anima "pop". Uno scritto contemporaneo "travestito" da testo classico. I grandi archetipi letterari - il rapporto Serva-Padrona, il Doppio, il Grande Seduttore Casanova, la Maternità, il Male e la Morte - sono raccontati con abili cambi di registro narrativo: dalla commedia al dramma, dal noir fino a sfiorare la tragedia. Una lingua originale e sorprendente, con una naturale verve comica che garantisce una presa certa sul pubblico, paragonabile a quella di certe "macchine da guerra" come i testi di Goldoni e di Eduardo. Credo che questi possano essere alcuni degli ingredienti del successo de "L'attesa": una storia che mette il pubblico e gli interpreti nella condizione di fare un'intensa ginnastica dell'anima».

 

 

 

 

La giornata di sabato 29 settembre prosegue alle ore 16.00 con il monologo Sognanti recitato da Daniela Poggi, primo testo teatrale di Binosi portato in scena nel '92 da Rosa di Lucia. La manifestazione si chiude alle ore 16.30 con l'interpretazione di Carola Stagnaro in Fausta testo scritto per La Confessione di Walter Manfrè a cui si può assistere previa prenotazione telefonando allo 02 39257055 o scrivendo a info@outis.it, intimo epilogo di questa due giorni di teatro dedicata a Remo Binosi.

 

Ingresso libero al reading de La Regina Margò (venerdì 28 settembre ore 21.00, Chiostro di via Rovello) e agli incontri di sabato 29 settembre. Ingresso a pagamento per Il martello del diavolo (venerdì 28 settembre ore 19.00 Piccolo teatro Grassi); i biglietti sono in venditaonline sul sito www.piccoloteatro.org e da settembre acquistabili presso la biglietteria del TeatroStrehler (L.go Greppi, 1 Milano), presso il botteghino del Piccolo Teatro Grassi (intero: platea 25 euro, balconata 22 euro; ridotto: platea 16 euro, balconata 14 euro) oppure nei diversi circuiti di vendita affiliati al Festival Tramedautore. Per informazioni visitare il sito www.outis.it e www.piccoloteatro.org .

 

Ufficio stampa omaggio a Remo Binosi

Giulia Binosi - cell. 348 7258077 - giulia@giuliabinosi.it

Regina Tronconi - cell. 339 2055639 -regina.tronconi@fastwebnet.it

 

L'AUTORE

 

REMO BINOSI (7 aprile 1949 – 29 giugno 2002) - Giornalista professionista dal 1981, ha esordito come autore teatrale nel '92 con il monologo Sognanti interpretato da Rosa di Lucia. Nel 1993, la sua commedia L'attesa viene allestita dal Teatro Due di Parma con Maddalena Crippa, Elisabetta Pozzi e Carla Manzon per la regia di Cristina Pezzoli. Biglietto d'oro Agis come migliore novità italiana nel '94. Per il teatro ha scritto diversi altri testi fra i quali Fausta-Peccato d'eternità ('94), La finestra sul ponte-Visione di una battaglia in corso ('95), Il martello del diavolo ('97), La Bovarì sulla bocca di tutti ('98), I cacciatori ('98), Che magnifica serata! ('99), Verde ('01), Carambola! (La fine del gioco) messo in scena dalla Fondazione Teatro Due di Parma e realizzato e interpretato da Francesco Migliaccio, Giovanni Visentin e Luca Fagioli. Nel 2001 con la commedia Betty-Vintage, ha aperto l'attività della Compagnia "La nostra", un gruppo autogestito fondato assieme agli attori Francesco Migliaccio, Maria Ariis, Carla Manzon. Ha scritto per il Teatro Eliseo di Roma, l'adattamento teatrale del film Una relazione privata con Anna Galiena e Fabio Sartor diretti da Luca Barbareschi. E' stato autore del radiodramma Week-end e per il cinema ha scritto il cortometraggio diretto da Mauro Balletti Fasten Seat Belts e la sceneggiatura del film di Giorgio Treves Rosa e Cornelia, tratto nel 2000 dalla commedia L'attesa.

 

GLI ATTORI

 

Venerdì 28 settembre ore 19.00 – Piccolo Teatro Grassi

IL MARTELLO DEL DIAVOLO di Remo Binosi – diretto e interpretato da Maria Ariis e Paola Salvi

 

MARIA ARIIS (Ada) - Diplomata alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 1989. Segue un corso di perfezionamento alla Guildhall School of Music and Drama di Londra. Attrice teatrale, ha lavorato per vari enti di produzione, tra cui: Teatro di Porta Romana di Milano, Emilia Romagna Teatro, CRT di Milano, Teatro Stabile di Torino, Fondazione Teatro Stabile di Parma, Centro Teatrale Bresciano, Compagnia la Contemporanea 83, Compagnia Gli Ipocriti di Napoli, Teatro Metastasio Prato, Compagnia Artisti Associati, Compagnia Gianrico Tedeschi, Pomeriggi Musicali di Milano, Centro Servizi e Spettacoli di Udine, Teatro Nohma Milano, Mittelfest, Teatro Stabile di Trieste. E' stata diretta da vari registi fra cui: Cristina Pezzoli, Giampiero Solari, Massimo Castri, Sergio Fantoni, Gigi Dall'Aglio, Monica Conti, Franco Però. All'attività teatrale ha alternato collaborazioni in produzioni cinematografiche e con la RAI per trasmissioni radiofoniche e televisive.

PAOLA SALVI (Laura) - Diplomata presso la Scuola d'Arte Drammatica Piccolo Teatro di Milano nel 1986, lavora, tra gli altri con il Centro Teatrale Bresciano, Teatro Filodrammatici (Milano), Teatro Litta (Milano), Teatro dell'Elfo (Milano), Società per Attori (Roma). Tra i registi con cui ha lavorato: Giovanni Lombardo Radice, Massimo Castri, Umberto Simonetta, Giampiero Solari, Massimo Navone, Nanni Garella, Cristina Pezzoli, Elio De Capitani. Dal 1996 collabora con A.S.P.R.U. Risvegli (certificata e accreditata presso la Regione Lombardia per i corsi di formazione professionale) come docente di voce ed espressione corporea nel corso di formazione professionale di Danzaterapia. Ha tenuto corsi di teatro per persone con disagi mentali organizzati dal reparto Psichiatria Ospedale di Niguarda di Milano. Partecipa a performance teatrali per eventi promozionali.

 

Venerdì 28 settembre ore 20.30 – Chiostro di via Rovello – ingresso libero

LA REGINA MARGO' di Remo Binosi – regia di Massimo Navone con Laura Marinoni, Francesco Migliaccio, Massimiliano Speziani, Carola Stagnaro, Daniela Schiavone, LucaMammoli, Giusto Cucchiarini

 

MASSIMO NAVONE (regia) - Originario di Savona, si trasferisce a Milano nel 1972. Nel 1981 si diploma in regia presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano e consegue la laurea in drammaturgia presso il DAMS di Bologna. Dal 1982 inizia la sua attività professionale di regista teatrale e parallelamente si specializza nella formazione dell'attore seguendo seminari specifici in Italia e all'estero. Dal 1984 è insegnante di ruolo di recitazione e regia alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano di cui è attualmente Direttore.

FRANCESCO MIGLIACCIO (Vecchio) - Si forma alla Scuola d'Arte Drammatica Piccolo Teatro di Milano. Nel 1986 inizia la sua carriera teatrale sotto la guida di: Massimo Castri, Tadeus Kantor e Franco Branciaroli. In seguito lavora con registi quali: Giovanni Testori, Carlo Cecchi, Katie Mitchell, Peter Stein. Nel 1991 è protagonista del Filottete di Sofocle diretto da Cristina Pezzoli (Teatro Stabile di Parma, vincitore del Biglietto d'oro Agis). La collaborazione con lo Stabile di Parma prosegue con: Il gabbiano, Amleto (entrambi per la regia di Walter Le Moli), Come vi piace (regia di Gigi Dall'Aglio). Fa parte della Compagnia Contemporanea '83 diretta da Sergio Fantoni e della Compagnia del Teatro Carcano diretta da Giulio Bosetti. Tra gli ultimi spettacoli ricordiamo: Il viaggio di Caterina (Teatro Stabile di Trieste, regia di F. Però) e Santa Giovanna dei macelli (Piccolo Teatro di Milano, regia di Ronconi). All'attività di attore affianca quella di regista: Carambola e Betty di Binosi, Niente più niente al mondo di Carlotto. Con Remo Binosi nel 2000 fonda la compagnia "La nostra".Ha partecipato ai film: Casomai di D'Alatri, The hope journy di X. Koeller (premio Oscar '91 come miglior film straniero) e alle fiction televisive: Il grande Fausto, R.I.S., Don Luca. Recentemente ha preso parte allo sceneggiato tv Montalbano di prossima programmazione.

CAROLA STAGNARO (Bionda) - Ha debuttato in teatro, nel repertorio drammatico di Georg Büchner, Euripide, William Shakespeare, Moliere, Giacosa. Ha esordito nel cinema in Ecce bombo di Nanni Moretti. È stata diretta da Dario Argento in Tenebre (1982) e Opera (1984). In teatro ha recitato, tra gli altri, con Luca De Filippo e Sergio Fantoni. Ha ricoperto ruoli in svariate fiction e serie televisive tra cui Un posto al sole, Don Matteo, La squadra, Il Maresciallo Rocca, Il generale Dalla Chiesa e Il commissario Rex. Dall'estate 2007 fino alla fine della soap opera ha interpretato Cloe Margeri Lombardi in Vivere, per il quale vince un premio come migliore attrice di soap al Roma fiction festival. Dalla primavera 2011 fino al novembre 2011 è nel cast ricorrente di Centovetrine nel ruolo di Donatella Navarro, personaggio che torna brevemente nel cast ad aprile 2012 per la morte del figlio.

 

 

 

 

DANIELA SCHIAVONE (personaggio muto) - Studia arte architettura e danza a Milano e Parigi. Lavora nei teatri d'opera con importanti registi fra cui Zeffirelli, Ronconi, Pier'Alli, Wilson, Cobelli, Savary, Pizzi, Bogdanov, Konchalovskij. Dal 1993 collabora come coreografa e aiuto regista per opere e spettacoli di prosa al fianco dei registi Cesare Lievi, Massimo Castri, Daniele Abbado, Sandro Sequi, Mario Martone, Andrea de Rosa, Walter Pagliaro. In Italia ha lavorato in teatri come: La Scala di Milano, San Carlo di Napoli, Petruzzelli di Bari, Teatro Dell'Opera di Roma, Carlo Felice di Genova. All'estero ha calcato il palco di diversi teatri tra cui: Deutsche Oper di Berlino, Metropolitan di New York, Teatro Real di Madrid, Covent Garden di Londra, New National Theater di Tokyo. Quest'anno firma la regia e la drammaturgia dello spettacolo Poesie d'amore per donne ubriache, teatro e musica sulle poesie di Alberto Calligaris, con A. Arcodia e Sara Piolanti.

GIUSTO CUCCHIARINI (Roberto) - Si diploma nel 2011 presso la Scuola D'Arte Drammatica Paolo Grassi. Nel 2010 viene scelto come attore italiano per partecipare ad Olive - Festival internazionale del teatro del Mediterraneo. Nel 2011, per la regia del russo Georgy Tznobiladze, recita nello spettacolo Bello e Lontano (Teatro Franco Parenti, Milano - On Teatr, San Pietroburgo – Teatro India, Roma, Le Vie dei Festival 18^ ediz.). Conclude il 2011 in Slovacchia (Artorium Festival) con lo spettacolo di Commedia dell'Arte Il teatro di Malaffare e successivamente con la compagnia Mamimò. Nel 2012 è Cassio nello spettacolo Otello - Ancora un tango...ed è l'ultimo per la regia di Massimo Navone (Teatro TF Menotti, Milano). Parteciperà a Ifigenia in Aulide di Euripide, diretto da Marco Plini, produzione ERT- Emilia Romagna Teatro (2012/2013).

LAURA MARINONI (Margò) - Frequenta a Roma l'Accademia d'arte drammatica `Silvio D'Amico' sotto la guida di M. Ferrero. Inizia la carriera teatrale nel 1984 con Giuseppe Patroni Griffi, che la dirige tra l'altro nei Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello, (Premio E. Duse per l'interpretazione della Figliastra), nella pirandelliana Trilogia del Teatro nel Teatro e in vari spettacoli di Čechov, Marivaux, Eliot, tra cui alcune commedie musicali. Strehler la chiama al Piccolo Teatro di Milano per Il campiello (C. Goldoni) e L'isola degli schiavi (Marivaux). Albertazzi la dirige nel Cid di Corneille, ne La lezione di Eugène Ionesco (Festival dei Due Mondi di Spoleto). Diretta da Ronconi vince il Premio Ubu 2001 per Lolita di Nabokov e il Premio della Stampa 2002 al Teatro greco di Siracusa per il Prometeo incatenato di Eschilo. Per L'Opera da tre soldi di Brecht-Weill (regia di Pietro Carriglio) ottiene un successo personale anche come cantante, che le vale il Premio Internazionale Flaiano 2004. Per la tv italiana e il cinema ha girato tra gli altri: La Piovra, Distretto di polizia, Le affinità elettive, L'ussaro sul tetto. Dal 6 al 24 marzo 2013 è al Piccolo Teatro Grassi con Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams diretto da A. Latella.

MASSIMILIANO SPEZIANI (Professore) - Lavora come attore con – tra gli altri – Giancarlo Cobelli, Luca Ronconi, Massimo Castri. Riceve il premio Coppola Prati 3^ ediz. per il ruolo di Clarino ne La Vita è Sogno di Calderon de la Barca, per la regia di M.Castri. Dal '94 lavora negli spettacoli della Compagnia Katzenmacher, diretta da Alfonso Santagata, tra cui ricordiamo Petito Strenge per cui nel 1997 vince il premio Ubu come attore non protagonista. È del 2001 il sodalizio con il drammaturgo Renato Gabrielli: Vendutissimi, Cesso dentro, Salviamo i bambini, Tre, Sicurezza. Tra gli ultimi lavori ricordiamo Il Custode delle partenze, scritto e prodotto insieme a Renata Molinari; Happy Family di Genovesi (Teatro dell'Elfo, Milano); Il Tiglio, foto di famiglia senza madre di Tommaso Urselli di cui firma anche la regia; cura con Paola Bigatto il monologo Il Memorioso tratto dai testi di Gabriele Nissim Il Tribunale del Bene e La Bontà Insensata, che ha debuttato in occasione della giornata della memoria 2011 e 2012 al Franco Parenti di Milano. Al Piccolo, diretto da Carmelo Rifici, ha recitato in Nathan il Saggio di Lessing stagione (2010-2011) e nel Giulio Cesare di W. Shakespeare (2011-2012).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LUCA MAMMOLI (Guardia) - Diplomato alla Scuola D'Arte Drammatica Paolo Grassi nel 2011 inizia a lavorare con la compagnia ATMO di Bastia Umbra, dove lavora come attore, trampoliere, performer e artista di strada. Partecipa a vari cortometraggi tra cui Umbra Virtus F.C. con Filippo Timi, co-prodotto da Sky-Cinema Autore. Parallelamente integra la sua formazione con corsi e seminari diretti da Francis Pardeilhan (Odin Teatret), Gennadi Bogdanov (erede della pedagogia di Mejerchol'd). Partecipa al premio nazionale delle Arti al Festival dei due mondi di Spoleto 2011. Ha lavorato con Massimo Navone in Otello (2012). Selezionato nel progetto Ifigenia in Aulide diretto da Marco Plini, prodotto per la stagione 2012/13 da ERT – Emilia Romagna Teatro.

 

 

Sabato 29 settembre ore 16.00 – Chiostro lato conferenze

SOGNANTI di Remo Binosi – interpretato da Daniela Poggi

 

DANIELA POGGI - Esordisce a teatro con Hai mai provato nell'acqua calda al fianco di Walter Chiari interprete e regista. Recita con Gino Bramieri in Felici e contenti, regia di Garinei. Passa poi ai testi impegnati e drammatici di Jules Pfeiffer, Conoscenza carnale, e Arthur Miller, Una specie di storia d'amore e L'ultimo yankee. Interpreta L'angelo azzurro a fianco di Arnoldo Foà e ritorna al teatro brillante nell'Albergo del libero scambio di Feydeau, regia di Missiroli. Con Il martello del diavolo di Binosi partecipa al Festival di Porto Venere diretto da Oreste Valente. È interprete in: L'amico di tutti di Slade con la regia di Maccarinelli, è Medea di Grillparzer per la regia di Arena, recita con Gianfranco Iannuzzo nel Divo Garry di Noel Coward, è Beatrice in Donne informate sui fatti di Carlo Fruttero regia di Beppe Navello. Nel cinema, dopo le prime commedie con Montesano, Pozzetto e Dorelli, interpreta ruoli in film come: La cena di Scola, La memoria divisa, Notte prima degli esami, L'ultima estate con la regia di Eleonora Giorgi e Il passato è terra straniera di Vicari. In televisione è stata interprete di molti serial di successo tra cui I ragazzi di celluloide, Una donna per amico, Incantesimo, Le 5 giornate di Milano, Il Maresciallo Rocca, Capri e Capri 2, Nebbie e delitti, Mio figlio: altre storie per il commissario Vivaldi. Ha condotto "Chi l'ha visto?" (2000-2004). Ha ideato per Rai 3 con Nocelli e Leonzio Una notte con Zeus (2004-2005). E' autrice e regista di due corti: Viaggio d'amore (2005), Non si paga Social Theatre vincitore del Valdarno Film Festival (2007). E' stata premiata con il Grand Prix Corallo Città di Alghero per l'attività di attrice e ambasciatrice Unicef. Nel 2012 debutta con Tutto per bene di Pirandello per la regia di Lavia.

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


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