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Cinema e Teatro

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venerdì 29 marzo 2013

MICRO STORIE improvvisazione teatrale 6 aprile Teatro La Fonte di Castalia - Roma



Compagnia QFC e Associazione Verbavolant

presenta

 

 

 

MICRO STORIE

Sabato 6 aprile 2013 ore 21.00

 

Teatro La Fonte di Castalia, via di Monteverde 57/A Roma

 

 

 

 

Episodi di vita comune e stranezze possibili in queste improvvisazioni nate dagli spunti del pubblico. Vicende che costruiranno un viaggio pieno di ritmo e di imprevedibilità. Piccola o grande che sia, la storia di questi personaggi, adesso è venuto il momento di raccontarla.

Il modulo narrativo di Microstorie spazia da situazioni e dialoghi molto quotidiani fino al linguaggio dei sogni e i codici che li governano. Pezzi di storie che seguono un filo comune evidente ed altri che rimangono sospesi e che forse mai troveranno un posto definito, se non nella logica dell'osservatore. 

 

Lo spettacolo è una produzione QFC (Quella Famosa Compagnia) ed è frutto di una serie di studi e di ricerche sulla drammaturgia contemporanea imperniata di sintesi, di non detti, di vuoti, di rottura dei vecchi schemi narrativi.

La QFC nasce nel 2008 come compagnia di attori improvvisatori professionisti, i quali dopo anni di lavoro, hanno deciso di unire le proprie professionalità, pur vivendo in cinque città diverse, in un progetto ambizioso ed unico: realizzare, in ambito teatrale, un circuito di scambio, produzione e formazione transregionale, che punti, oltre alla realizzazione di spettacoli, anche alla loro circuitazione nelle maggiori città italiane.

Nel cast: Massimo Ceccovecchi, Susanna Cantelmo, Deborah Fedrigucci, Giorgio Rosa.

 

BIGLIETTI (biglietti da ritirare entro le 20:30): intero € 12, ridotto € 10  (soci improteatro/bambini) clicca e compila il form

https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?fromEmail=true&formkey=dDJCN3RDd2xTRXQzSzhlQWtXWnFUOFE6MA

La prenotazione sarà considerata valida solo ricevendo la conferma da info@verbavolant.roma.it

 

Teatro La Fonte di Castalia, via di Monteverde 57/A Roma

 

 

Info: Ass. VerbaVolant - QFCTeatro

info@verbavolant.roma.it   www.verbavolant.roma.it  Tel. 3479439412

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


mercoledì 27 marzo 2013

PER UNA SETTIMANA VILLA DEI LEONI SARÀ LA CASA DELLA DANZA CONTEMPORANEA

Giorgia Nardin, giovane talento mirese, rientra in Italia per sviluppare il suo nuovo progetto coreografico. Propone anche un laboratorio di danza e uno sharing del lavoro in allestimento

Villa dei Leoni per una settimana si trasforma in “Casa della danza contemporanea”. Ad aprile, infatti, ospita la danzatrice Giorgia Nardin, mirese di origine ma già con un curriculum internazionale.
La giovanissima interprete ritorna a Mira per fare del Teatro Villa dei Leoni una tappa del suo percorso creativo che la vede autrice e interprete di un nuovo lavoro dedicato al pittore fiammingo Bosch. Sul palco con lei ci saranno la danzatrice inglese Amy Bell e Marco D’Agostin, già compagno di lavoro della Nardin nel progetto Spic&Span segnalato  a livello nazionale dal premio Scenario.
Un percorso che vede un talento veneto rientrare in Italia per sviluppare il suo progetto artistico, grazie alla collaborazione del Comune di Mira, La Piccionaia-I Carrara, Arteven, Regione Veneto, Mibac e all’interno del Network Anticorpi XL.
La creazione “All dressed up with nowhere to go” è sostenuta da CSC Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa / Graner-Mercat de les Flors Barcelona, ed è un progetto sviluppato all’interno del percorso ChoreoRoam Europe 2012.
Dal 15 al 21 aprile, in una settimana di lavoro creativo, Giorgia Nardin farà del Teatro Villa dei Leoni la casa della danza e avrà modo di relazionarsi con il territorio, con la “sua” Mira in due modi: con un laboratorio di danza contemporanea e tramite uno “sharing”, cioè la presentazione dello stato dell’arte del proprio lavoro coreografico. La creazione dello spettacolo si sta svolgendo in varie tappe di residenza tra cui Mira, il luogo di produzione Barcellona (al Graner-Mercat de les Flors) e altre città europee.
Domenica 21 aprile alle ore 21.00 andrà dunque in scena lo studio per “All dressed up with nowhere to go” - ovvero “vestito di tutto punto, ma senza un luogo dove andare”, recita la traduzione letterale, ma si tratta di un modo di dire per “essere preparati a qualcosa che non accadrà”. Al termine dell’esibizione, ci sarà un momento di scambio tra il pubblico e i danzatori, un’occasione unica di condivisione “alla pari” tra spettatori e artisti. Il biglietto d’ingresso simbolico è di 2 euro, gratuito per i partecipanti al laboratorio.
“Prendendo come fonte d’ispirazione le Visioni dell’Aldilà di Hieronymus Bosch, e in particolare sulla tavola del Paradiso Terrestre, è mia intenzione sviluppare una creazione che indaghi il concetto di ambiguità – spiega la danzatrice-coreografa mirese -. Il Paradiso Terrestre è inteso come un luogo di mezzo, pensato come una sorta di sala d’attesa per chi non è immediatamente rientrante nei parametri del Paradiso o dell’Inferno. É un luogo in cui ogni cosa rimane uguale a sé stessa, e nonostante sia ancora considerato uno spazio “terreno”, il concetto dello scorrere del tempo viene distorto”.
“Vorrei riproporre in scena una versione “attuale” del Paradiso Terrestre, inizialmente disegnando un vocabolario di movimenti che sia riconducibile specificamente a questo immaginario, per poi strutturarlo in una composizione coreografica a più corpi – continua Giorgia Nardin -. Gli esseri che abiteranno questo spazio partiranno dall’ordinarietà, saranno quasi banali nel loro modo di essere. Li immagino mentre viaggiano a ritmo costante, pesanti, annoiati ed intontiti, senza una direzione precisa. Il mio scopo è di dare vita a queste creature nel corpo dei danzatori, marcando il loro senso di insoddisfazione, accentuando il loro lato grottesco e promuovendo un comportamento quasi animalesco. Immagino che il lavoro si svilupperà in un climax drammaturgico, in cui gli interpreti andranno via via disfacendosi nel corpo e nelle intenzioni”, raggiungendo una dimensione di purezza nella nudità.
Il laboratorio intitolato “Shatush”, un termine mutuato da una tecnica per “schiarire i capelli”,  si terrà a Villa dei Leoni il20 e 21 aprile  e partirà dallo studio di elementi di tecnica Release. Nel contesto del lavoro fisico, Giorgia NardinMarco D’Agostin e Amy Bell ricercheranno strumenti di improvvisazione attraverso l’analisi di elementi di composizione coreografica, prendendo come spunto la difficoltà nella bellezza. Il laboratorio è aperto a tutti: danzatori, attori e curiosi. La quota di iscrizione è di 45 euro per 9 ore di lavoro coreografico, comprensivi di assicurazione. I posti sono limitati e il termine per l’iscrizione è il 12 aprile 2013.
Per info contattare l’Ufficio Teatro Villa dei Leoni 041 4266545 o info@teatrovilladeileoni.it .

INFO
20-21 Aprile 2013 LABORATORIO di danza contemporanea al TEATRO VILLA DEI LEONI
SHATUSH, condotto da Giorgia Nardin, Amy Bell e Marco D’Agostin, sabato 20/04 ore 14-19, domenica 21/04 ore 10-14. Quota di iscrizione: euro 45,00 / Età: dai 18 anni Posti limitati, info e iscrizioni tramite l’Ufficio Teatro Villa dei Leoni, iscrizione e pagamento: entro il 12 aprile 2013 
21 Aprile 2013 ore 21.00 SHARING al TEATRO VILLA DEI LEONI
ALL DRESSED UP WITH NOWHERE TO GO, di Giorgia Nardin, con Giorgia Nardin, Amy Bell e Marco D’Agostin. Biglietto unico: €2,00, gratuito per i partecipanti al laboratorio
BIOGRAFIA
Giorgia Nardin, nata a Mira nel 1988, intraprende dal 2007 un percorso di formazione triennale presso la Northern School of Contemporary Dance di Leeds (UK), dove studia le tecniche Graham, Cunningham e Release, accompagnate dallo studio della ricerca coreografica e di movimento. Nel 2010 si laurea specializzandosi in improvvisazione con Rachel Krische. Durante l’Accademia Mobile di Emio Greco|PC, esperienza di formazione promossa da Operaestate Festival, incontra Francesca Foscarini e Marco D’Agostin, con i quali lavora alla realizzazione del progetto Spic &Span, vincitore della Segnalazione Speciale nell’ambito di Premio Scenario 2011.
Lavora come interprete per Sonia Brunelli | Barokthegreat in Indigenous ed è una dei due coreografi italiani scelti per l’edizione 2012 del progetto internazionale di ricerca coreografica Choreoroam Europe. Dolly, il suo primo lavoro autoriale da solista, è finalista al Premio GD’A 2012 e riceve la menzione speciale da DNA | RomaEuropa Festival. Viene presentato nella sua versione urbana come parte di “International Dance Raids 2012″ a Bassano del Grappa (VI), Mezzano (TN) ed Asolo (TV) ed è selezionato dalla rete Anticorpi XL e presentato alla Vetrina della Giovane Danza d’Autore.
INFO > Ufficio Teatro Villa dei Leoni
tel. 0414266545 - info@teatrovilladeileoni.it

lunedì 25 marzo 2013

Dangerous DAngelo_Teatro Trastevere_ dal 2 al 7 Aprile


Da martedì 2 a domenica 7 Aprile 2013

Al Teatro Trastevere

Via Jacopa de' Settesoli, 3 - Roma

 

in scena

Dangerous D'Angelo

di e con Claudia D'Angelo

 

Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso, ma non avete mai osato chiedere, sarà l'istrionica e irriverente Claudia D'Angelo a rivelarlo in Dangerous D'Angelo. Nemico pubico. Lo spettacolo di e con Claudia D'Angelo è in scena dal 2 al 7 Aprile al Teatro Trastevere in Via Jacopa de' Settesoli, 3.

Quattro monologhi sulle relazioni sottili e a volte impossibili tra uomo e donna. Racconti dolci, sensuali, sognanti, ma soprattutto divertenti, per aiutare gli uomini a capire un po' meglio le donne e per aiutare le donne a sentirsi un po' meno sole.

La comunicazione tra i sessi è difficile, quasi una guerra, un eterno gioco che non fa né vincitori né vinti e tantomeno ostaggi. Ma per tutti l'imperativo è, sempre e comunque, provarci. Si parla di sesso con un linguaggio esplicito senza mai essere volgari, si passa da tinte più forti, inusuali per una donna, a momenti di poesia, ma è sempre l'amore l'unico e vero protagonista.

A fare da spalla alla vulcanica Claudia, loquace e trascinante rappresentante del mondo femminile, c'è un uomo. È il servizievole maggiordomo Amedeo (Giorgio Iannoni Sebastianini ) che non parla mai e si limita ad assecondarla, un uomo-schiavo follemente innamorato della sua padrona. E chissà che alla fine, grazie alla sua passività e alla sua pazienza, non sia proprio lui ad avere la meglio in questa eterna lotta fra sessi.

In Dangerous D'Angelo le reciproche incomprensioni, l'erotismo, l'amore, la poesia e l'ironia si intrecciano in uno spettacolo pieno di energia e soprattutto di verità.

 

"Claudia D'Angelo, nata a Roma il 25 giugno 1977, non avrebbe mai voluto lavorare…" così inizia la sua biografia-curriculum, ma di lavori ne ha fatti davvero tanti, tra gli altri: attrice, autrice, poetessa e comica. La performer romana è nota soprattutto per la sua conduzione sopra le righe del Poetry Slam al Lettere Caffè di Trastevere, gara di poesia all'ultimo verso e per i monologhi che mette in scena per le serate al femminile Les Zouzettes nella boutique erotica Zou Zou sensual entertainment a due passi da Piazza Navona e Campo de' Fiori. È stata ospite fissa del format televisivo La malaeducaxxxion andato in onda sul La 7d nel mese di Ottobre 2011. Lo scorso mese di febbraio è stata in scena insieme a Vivì La Gloire con lo spettacolo Lezioni di Burlesque.

 

Video: CLAUDIA D'ANGELO IN ...DANGEROUS D'ANGELO nemico pubico

Interpreti: Claudia D'Angelo, Giorgio Iannoni Sebastianini

Scene e Costumi: Caterina Spinelli

Luci e fonica: Monica D'Ottavi

Testi e regia: Claudia D'Angelo

 

 

Teatro Trastevere

Via Jacopa de' Settesoli, 3 - Roma

Da martedì 2 a domenica 7 Aprile

Tutti i giorni alle 21.00, domenica alle 18.00

Biglietto: 12.00 € intero / 10.00 € ridotto + 2.00 € (tessera associativa)

Info: 06 83664400 info@teatrotrastevere.it




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Redazione del CorrieredelWeb.it


RAW - TEATRO SALA UNO - 2-7 APRILE- Sei serate di teatro crudo con MARCO SOLARI

Teatro e musica si fondono al

Sala Uno di Roma  in

 

RAW

 

Dal 2 al 7 aprile

 

Sei serate di teatro crudo

con Alessandra Vanzi, Marco Solari e Patrizia Bettini

 

 

in complicità con i musicisti

Alessandra Parisi e Piergiorgio Faraglia

voci e chitarre

 

e Mauro D'Alessandro

percussioni (solo nei giorni 2 e 3 aprile)

 

Fiati, respiri, invettive e amara ironia

 

Ogni sera Alessandra Vanzi, Patrizia Bettini e Marco Solari improvvisano assieme ai musicisti un RAW MAGAZINE, una rivista 'cruda'. Sono frammenti volutamente non spettacolari, in forma poetica o dialogica, tra aforismi incubi e riflessioni, performance vocali a partire da testi da loro scritti o scelti, una sorta di prologo allo spettacolo 'VALLE GIULIA'.

Il termine RAW in inglese significa crudo, non cotto, naturale. Lo abbiamo scelto per questa scommessa, la condivisione con gli spettatori di materiali non raffinati, grezzi, appena sbozzati. Il vocabolo viene anche usato in fotografia digitale per indicare immagini senza compressioni, quindi senza perdita di definizione.

 

VALLE GIULIA

testo, scena e regia di Marco Solari

con Alessandra Vanzi

e Alessandra Parisi (vincitrice Premio De André 2013) - voce e chitarra

regia musicale di Piergiorgio Faraglia - interventi video di Adi Gianuario

 

 

VALLE GIULIA è un luogo inevitabilmente mitico, ma in questo lavoro non c'è nessuna riattualizzazione rituale. No, quello a cui si assiste è un gesto assurdo del quale sono stato una volta spettatore attonito, il gesto di una donna che portava da mangiare a una miriade di uccelli. Attorno a lei, che tirava fuori da grossi sacchi di plastica neri pezzi di pane recuperati nei bar e nei ristoranti, volavano e si posavano cornacchie e passeri, gabbiani e merli, storni e ballerine. Sotto gli occhi di pappagalli verdi. Mentre assistevo a questa strana scena, ho fatto qualche disegno e me ne sono andato. Poi è venuto questo monologo. Così sono pensieri violenti rabbiosi ironici amari quelli che escono dalla donna, tutta presa nel suo compito e nella misurazione del tempo: del prima e del dopo, cioè dell'ora, della trasformazione delle cose e dei rapporti, una prefigurazione dell'incerto futuro. (M.Solari)

 

Marco Solari e Alessandra Vanzi sono attivi sulla scena romana dagli anni Settanta come attori, autori, registi prima nel gruppo della Gaia Scienza, poi con la Compagnia Solari Vanzi e ora come direttori artistici dell'associazione Temperamenti. Il loro teatro è sempre stato caratterizzato dalla scrittura scenica, un teatro nel quale parola, movimento, immagine e suono trovano un loro equilibrio in opere originali dove l'attenzione alla contemporaneità e alle trasformazioni del presente è nel segno dell'ironia e del gusto per il paradosso.

 

 

Dal 2 al 7 aprile 2013

TEATRO SALA UNO

Piazza di Porta San Giovanni, 10 - Roma

Biglietto intero euro 13 - ridotto euro 8

Tel. 06 98182993 – info@salauno.it

Tutti i giorni alle 21 la domenica alle 18




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Redazione del CorrieredelWeb.it


venerdì 22 marzo 2013

Spalle al pubblico, venerdì 22 il debutto nel teatro della galleria L'Attico di Sargentini

Debutta venerdì 22, a Roma, Spalle al pubblico, la nuova invenzione teatrale di Elsa Agalbato e Fabio Sargentini, con Francesco Biscione, Pino Censi e Arianna Ninchi. In scena fino al 7 aprile, nel piccolo teatro della galleria L'Attico.


L'Attico
Roma, via del Paradiso 41
da venerdì 22 marzo al 7 aprile 2013, ore 19.00
Spalle al pubblico
con Francesco Biscione, Pino Censi e Arianna Ninchi
ideazione e regia di
Elsa Agalbato e Fabio Sargentini
E' consigliata la prenotazione.
A Roma, nella galleria L'Attico di Fabio Sargentini, da venerdì 22 marzo a venerdì 7 aprile, alle 19.00, Francesco Biscione, Pino Censi e Arianna Ninchi sono gli interpreti di Spalle al pubblico.
Lo spettacolo ideato e diretto da Elsa Agalbato e Fabio Sargentini è allestito nel teatrino da quaranta posti della galleria, con repliche tutti i giorni, tranne domenica 30 marzo e lunedì 1 aprile.
Il racconto verte su un attore – regista all'apice del successo, che inesplicabilmente volta le spalle al pubblico. Si ritira dalle scene, ma non abbandona affatto il teatro. In segreto, complice una giovane attrice, lo coltiva più che mai, religiosamente, solipsisticamente. Vi si dedica giorno e notte in un andirivieni continuo, sia mentale che fisico, tra camerino e palcoscenico, palcoscenico e camerino. Due spazi contigui che corrispondono nello svolgimento dello spettacolo a due distinti piani di rappresentazione.
In questo utopico teatro da camera, attrezzato in piena regola con sipario, quinte, luci, fonica, quel che latita è il pubblico in carne ed ossa. A lungo andare la sua simulazione dipinta non regge il gioco. È il punto debole di un congegno perfetto. Dal fondo del camerino una voce senza volto, dialogando nell'ombra con l'attore, pian piano mina le sue certezze. Un doppio? Il finale vede ruotare ancora l'asse scenico su se stesso e l'attore ritrovarsi di nuovo faccia a faccia con un pubblico vero. Mi siete mancati, esordisce...
Nelle note di regia, Agalbato e Sargentini spiegano: "Anticipando a un amico il titolo di questo spettacolo, lui, che non è un giovincello, ha esclamato: è un titolo d'avanguardia! È vero, ha un piglio provocatorio che fa pensare lì per lì agli anni Settanta. E che produca quell'effetto non può dispiacere a chi operava intensamente su più fronti in quel periodo. Però, lo spettacolo in sé è tutt'altro che provocatorio, lungi da noi il proposito di sbeffeggiare lo spettatore. Ci proponiamo piuttosto di allestire il suo sguardo, di cambiargli il punto di vista senza fargli cambiare posto. Il ribaltamento dello spazio scenico, che ruota concettualmente su se stesso, non è un'avulsa trovata, ma segue il filo della narrazione".
Spalle al pubblico
L'Attico
Roma, via del Paradiso 41
Dal 22 marzo al 7 aprile, ore 19
Domenica 30 marzo e lunedì 1 aprile non c'è spettacolo
Biglietto € 5,00 posti limitati
Prenotazioni: 066869846 -  info@fabiosargentini.it
Ufficio stampa



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Redazione del CorrieredelWeb.it

mercoledì 20 marzo 2013

LA PICCIONAIA CHIUDE “FAMIGLIE A TEATRO”: “L’APPRENDISTA STREGONE” IN PRIMA REGIONALE, TRA POZIONI MAGICHE E INCANTESIMI

Il Maestro di Incantesimi conosce il segreto per mescolare i suoni, che imprigiona dentro a preziosi barattoli per creare le musiche più diverse, ognuna delle quali porta con sé un mondo di visioni e di personaggi. Di fianco a lui, il suo apprendista tiene in ordine gli ingredienti e cerca maldestramente di rubargli i segreti: inizia così, tra magie e misteri alchemici, “L’APPRENDISTA STREGONE”, l’ultima produzione de La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, che chiuderà, domenica 24 marzo, il cartellone 2012-2013 di FAMIGLIE A TEATRO alTeatro Astra di Vicenza (in doppia replica alle 15 e alle 17). Lo spettacolo sarà rappresentato in prima regionale.

Un cartellone, quello di FAMIGLIE A TEATRO, che anche per l’edizione conferma l’attenzione e il gradimento del pubblico: con quasi 600 abbonamenti e una media di 380 presenze a replica (sempre due per spettacolo, date le continue richieste), la rassegna dedicata ai più piccoli rafforza i risultati positivi delle scorse edizioni.

L’APPRENDISTA STREGONE”, scritto e diretto da Carlo Presotto con la collaborazione di Titino Carrara, volge uno sguardo “alla coraggiosa sperimentazione di Walt Disney del 1940 e un altro alle magiche visioni steampunk di Miyazaki”, spiega l’autore. La storia prosegue così: lasciato a spazzare il laboratorio, l’apprendista stregone apre un barattolo di troppo e scatena una musica magica, che gli permette di trasformare la scopa in una ragazza e ordinarle di pulire al suo posto. Una volta scatenato l'incantesimo l'apprendista non riesce più a fermarlo, e le scope-aiutanti si moltiplicano, con un effetto disastroso che verrà arrestato solo dal ritorno del maestro. L’apprendista non si arrende, e nonostante la ragazza provi a dissuaderlo, compone di nuovo una sua musica, evocando visioni di balletto classico che di nuovo rischieranno di travolgerlo. Finirà in un cimitero, e dovrà lottare duramente per arrivare all’alba sano e salvo. Dopo tanti tentativi finalmente chiederà al maestro di aiutarlo, e insieme alla ragazza di cui ormai non può più fare a meno, creerà l’ultima visione, e coronerà il sogno di diventare, da apprendista, anche lui maestro.

Ne “L’APPRENDISTA STREGONE”, gli attori si muovono senza parole in uno spazio fantastico di immagini e musica, scandito dalla scenografia di Mauro Zocchetta con i videofondali di Paola Rossi. Il gioco degli attori tra magie e trasformazioni si sviluppa grazie alla collaborazione della coreografaDaniela Rossettini, accompagnando una ridefinizione del linguaggio scenico della compagnia. Il lavoro del musicista Michele Moi, che ha collaborato con Carlo Presotto già per la rilettura di The Tempest per il NTFI 2008 e per il balletto Fantastique del 2011, alterna arrangiamenti di opere classiche con brani originali, costruendo una drammaturgia sonora che diventa un’ulteriore attrice dello spettacolo.


Lo spettacolo è adatto ai bambini a partire dai 5 anni d’età.

Prima e dopo gli spettacoli sarà attivo il punto di ristoro Equobar, con i suoi prodotti di caffetteria, pasticceria e snack equosolidali, biologici e a km zero.
Attivi come sempre i due parcheggi gratuiti: per la replica delle 15 presso il Circolo Tennis (accesso da Contrà della Piarda – dopo Contrà Barche a sinistra), per quelle delle 17 nel parcheggio della Provincia di fronte al Teatro. I parcheggi hanno una capienza limitata: si consiglia di arrivare un’ora prima dell’inizio di ogni replica per assicurarsi il posto.

I biglietti (intero 6,50 euro, ridotto carta 60 ed enti convenzionati 5 euro, ridotto bambini 4 euro, diritto di prevendita 0,50 euro) sono in vendita negli uffici del Teatro Astra con orario 9.30-13 e 15-18. Sempre valida la promozione “Porta il nonno a teatro”: un nonno e due nipoti entrano a teatro con 10 euro. Il giorno di spettacolo il botteghino apre alle ore 14.


FAMIGLIE A TEATRO 2012-2013 è un progetto realizzato da La Piccionaia – I Carrara Teatro Stabile di Innovazione per l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza con il contributo di Banca Popolare di Vicenza e Askoll e il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza e di Arteven.

Informazioni:
Ufficio Teatro Astra,
Stradella Barche 5, Vicenza
t. 0444 323725

martedì 19 marzo 2013

Al Teatro Astra di Vicenza tre spettacoli e una performance, da Sandokan alla Bibbia: arrivano i Sacchi di Sabbia

Sarà una giornata particolare, teatralmente parlando, quella di sabato 23 marzo: da Mompracen alla Mesopotamia biblica, catapultandosi verso un futuro fantascientifico, arriva l’ironia dei tosco-napoletani Sacchi di Sabbia/Compagnia Sandro Lombardi, protagonisti di ben tre spettacoli e una performance all’interno della stagione FATTI DI VITA 2012-2013 del Teatro Astra di Vicenza. La sera precedente la compagnia sarà protagonista al Teatro Villa dei Leoni di Mira (VE).
L’ “invasione teatrale” dei Sacchi di Sabbia inizia fuori dal palcoscenico, con un momento di “extra teatro – arte pubblica”: e precisamente al Bar Borsa di Vicenza, alle 16, con un estratto (a ingresso gratuito) di “SANDOKAN, O LA FINE DELL’AVVENTURA”, piece che andrà poi in scena integralmente la sera.
L’appuntamento con l’ironia prosegue poi sulle tavole dell’Astra a partire dalle 21. Gli spettacoli in programma sono tre: “L’INVASIONE DEGLI ULTRACORPI”, “ABRAM E ISAC” e, appunto, “SANDOKAN”,tutti firmati da Giovanni Guerrieri.

FAUSTO E GLI SCIACALLI

Neraonda presenta

Paolo Triestino  Nicola Pistoia

FAUSTO E GLI SCIACALLI 

di Gianni Clementi

con Elisabetta De Vito

e con Ciro Scalera  Sandra Caruso  Ariele Vincenti

la canzone Annalisa è di Stefano D'Orazio e Roby Facchinetti


costumi Sandra Cardini   scene Alessandra Ricci   

 luci Luigi Ascione    arrangiamenti Stefano Fresi  


regia PISTOIATRIESTINO


Dopo i successi di "Grisù, Giuseppe e Maria" e "Ben Hur" continua la collaborazione di Paolo Triestino e Nicola Pistoia con l'autore Gianni Clementi, che ha scritto per loro, il nuovo testo "Fausto e gli sciacalli". Fausto, 50enne, ex leader e cantante di un complesso, Gli Sciacalli, che hanno conosciuto negli anni '80 un momento di popolarità, oggi si arrabatta per vivere facendo l'ambulante nei mercati rionali e nelle sagre di paese. Vive con sua moglie Ottavia ed il figlio Elvis nella periferia romana, presso la casa del padre. Una vita che si trascina stanca, complicata, priva di soddisfazioni, con il rimpianto per quell'attimo di gloria. Fausto rappresenta un po' ciò che è ed è stato il nostro paese. Un paese che ha vissuto momenti di grande slancio economico ed intellettuale e adesso è allo sbando, in cerca di un sogno, una speranza. Un paese che spesso affida al Superenalotto o alle macchinette dei videopoker l'illusoria soluzione dei problemi. E quando qualcuno, chiunque esso sia, irrompe sulla scena e ti propone il sogno è facile perdere lucidità e ricacciare indietro istinti critici. Come un assetato nel deserto, per te adesso esiste solo quel miraggio una birra ghiacciata! Il resto non conta ed anche la memoria delle cose importanti viene risucchiata dal vortice di adrenalina in circolo nelle vene. Spetta al batterista dare il tempo di un nuovo inizio: lo show sta per cominciare! 





SALA UMBERTO dal 19 al 30 marzo 2013



Via della Mercede, 50

(06. 8068723169925819/ 06.6794753

Prezzi: da  € 32 a € 12

Orari: dal martedì al sabato ore 21, 2° mercoledì ore 17, sabato ore 17 e 21, domenica ore 17 e 21



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Redazione del CorrieredelWeb.it


domenica 17 marzo 2013

DA SHAKESPEARE ALLA FANTASCIENZA: TUTTA L’IRONIA DEI SACCHI DI SABBIA A MIRA

Una serata che attraversa i secoli, con un primo spettacolo che affonda le sue radici nell’Inghilterra elisabettiana, e a seguire, una performance che proietta il pubblico in un immaginario futuro fantascientifico: venerdì 22 marzo, al Teatro Villa dei Leoni di Mira (VE) Sacchi di Sabbia/Compagnia Sandro Lombardi propongono un viaggio nel tempo sulle tavole del palcoscenico.

DA SHAKESPEARE ALLA FANTASCIENZA: TUTTA L’IRONIA DEI SACCHI DI SABBIA A MIRANell’ambito della stagione AZIONI-REAZIONI 2012-2013 sono infatti in programma “GROSSO GUAIO IN DANIMARCA”, nuova riscrittura dell’ “Amleto” di William Shakespeare a opera di Giovanni Guerrieri e “GLI ULTRACORPI”, liberamente ispirato a “L’Invasione degli Ultracorpi”, libro – cult della letteratura di fantascienza firmato da Jack Finney. La sera successiva i Sacchi di Sabbia saranno a Vicenza, al Teatro Astra.
GROSSO GUAIO IN DANIMARCA” – sottotitolato Quando spunta la luna a Elsinore - è diretto da Angelo Cacelli e interpretato da Marco Azzurrini e Enzo Illiano. Al centro della pièce due loschi figuri vengono interrogati su vicende poco chiare che ruotano intorno alla misteriosa morte di Rinaldo, il compagno di Laerte in Terra di Francia. Cosa c’è dietro quella morte? Cosa c’entra questo delitto con le vicende dell’Amleto? Le risposte segnano piste investigative che conducono in Norvegia, alla corte dell’ambizioso Fortebraccio, e poi a Elsinore, e poi di nuovo in Francia.
Un diabolico complotto internazionale regge la storia del principe più famoso del mondo, di cui i due sicari sono, senza saperlo, importanti pedine. Spiega la compagnia: “Leggere Amleto, riscriverlo, contaminarlo, “toglierlo di scena”: l’interpretazione del testo di Shakespeare è diventata un’ossessione nel teatro del Novecento, da Craig a Carmelo Bene. E il centro di quest’ossessione è proprio il testo, il copione shakespeariano, la sua bellezza, la sua enigmaticità. Non sembra farsi afferrare Amleto da un’interpretazione contemporanea, non sembra esistere uno sguardo capace di esaurirne la complessità”.
A seguire, la serata prosegue con “GLI ULTRACORPI”. Firmata nuovamente da Guerrieri, la performance vede salire sul palco l’autore insieme a Gabriele Carli, Giulia Gallo, Enzo Illiano, Giulia Solano. Nell’azione, una subdola invasione aliena è in corso; semi di origine extraterrestre piovono sulla Terra e si rivelano in grado di duplicare gli esseri umani per poi sostituirli durante il sonno. Ma i sosia mancano di anima, di umanità. “Rileggendo questo plot, ci siamo accorti della sua profonda parentela con il teatro – concludono I Sacchi di Sabbia -: il tema del doppio, dei sosia, non è forse antico quanto il mondo? Quanti autori importanti vi hanno edificato i loro drammi? Menandro, Plauto, Shakespeare, i Comici dell’Arte, Moliére, Goldoni, Von Kleist, solo per dirne alcuni… Questo famoso topos di fantascienza è da un lato per noi l’occasione di una “riconciliazione” con la tradizione teatrale, con la commedia in senso arcaico, quella dei carnevali, delle feste dei folli, dei riti di propiziazione; dall’altro – prendendo a pretesto l’idea dei sostituiti – è l’occasione di pensare un uomo del futuro. Il passato e il presente, la commedia antica e la fantascienza, vecchie tecniche di teatro e misteri spaziali, si fondono nello sforzo di dar luogo ad altre forme del reale. Forse l’utopia non può che essere imparentata con il Carnevale”.
I biglietti per tutta la serata (13 euro intero, 11 euro ridotto + diritto di prevendita) sono in vendita all’Ufficio Teatro in Villa dei Leoni il martedì e il venerdì dalle 15 alle 18 e il giovedì dalle 9.30 alle 13.30; oppure su www.greenticket.it, suwww.teatrovilladeileoni.it e tramite la Banca del Veneziano (vedi www.primiallaprima.it). Il giorno di spettacolo i biglietti sono acquistabili a partire dalle ore 20 alla biglietteria del teatro in Villa dei Leoni. Per info 041 4266545 oppureinfo@teatrovilladeileoni.it .
AZIONI-REAZIONI, la stagione 2012-2013 del Teatro Villa dei Leoni, è promossa da La Piccionaia – I Carrara Teatro Stabile di Innovazione e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Mira, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Venezia, Circuito Teatrale Regionale Arteven, Regione del Veneto, Ministero dei Beni e Attività Culturali, con il sostegno di Banca del Veneziano e l’adesione al progetto “Giovani a Teatro” di Fondazione di Venezia. 
INFO > Ufficio Teatro Villa dei Leoni
tel. 0414266545 - info@teatrovilladeileoni.it

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