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giovedì 9 gennaio 2014

Al Teatro Carcano di Milano ritorna LA COSCIENZA DI ZENO



Dopo l’enorme successo di critica e di pubblico ottenuto in occasione debutto nazionale a gennaio 2013 e della successiva tournée, nella ripresa della stagione 2013/14 la produzione del Teatro Carcano LA COSCIENZA DI ZENO torna in sede dal 24 gennaio al 2 febbraio per nove recite straordinarie.  Nel corso della tournée lo spettacolo toccherà, tra le altre, le piazze di  Trento (6-10 febbraio), Trieste (12-16 febbraio), Cagliari (19-23 febbraio), Napoli (18-23 marzo), Monza (27-30 marzo), Bergamo (1-6 aprile), Bologna (11-13 aprile).
Due le variazioni di distribuzione rispetto alla scorsa stagione: nei ruoli del dott. S./Giovanni Malfenti reciterà Nino Bignamini, mentre il ruolo di Alberta Malfenti verrà sostenuto da Margherita Mannino.
Protagonista nel ruolo di Zeno Cosini Giuseppe Pambieri, attore tra i più versatili del nostro teatro, che tratteggia il suo personaggio con tocchi insieme ironici e meditativi. La regia, nitida e elegante, è firmata da uno dei maestri del teatro italiano e internazionale, Maurizio Scaparro, che vince in scioltezza la non facile scommessa di portare sulla scena il capolavoro sveviano, non catalogabile come romanzo d’azione o d’intreccio, bensì libro d’iniziazione e introspezione.  Scaparro fa proprio lo storico adattamento che Tullio Kezich realizzò per il teatro nel 1964,  primo interprete, nello stesso anno,  Alberto Lionello, seguito nel 1987 da Giulio Bosetti con la regia di Egisto Marcucci e nel 2002 da Massimo Dapporto con la regia di Piero Maccarinelli.
La coscienza di Zeno e Maurizio Scaparro sono entrati nella terna dei finalisti del Premio Le Maschere del Teatro 2013 per il migliore spettacolo e la migliore regia.

La coscienza di Zeno altro non è che la storia di un piccolo e insignificante uomo dell'inizio del XX secolo, che incarna l'arte di sopravvivere e lo spirito di adattamento dell'uomo contemporaneo, afflitto dai mille mali della vita moderna. Alla banalità di quest'uomo si sommano:  la nascita della psicoanalisi, lo scoppio di una guerra mondiale e la visione dell'olocausto nucleare. Per il nostro teatro questo spettacolo è il tentativo di proseguire nella rappresentazione dei grandi temi della drammaturgia contemporanea. Un grande testo per un grande Giuseppe Pambieri.
Sullo sfondo di una Trieste cosmopolita e mercantile ma anche crogiolo culturale della mitteleuropa tra la fine della Belle Epoque e la Prima Guerra Mondiale, si svolge la vicenda di Zeno Cosini, che, partendo da una seduta psicanalitica, evoca i momenti salienti della sua vita (la morte del padre, l’amore non ricambiato per una fanciulla, il matrimonio di ripiego con una sorella di lei, la rivalità   con il cognato Guido - che muore suicida - la relazione extraconiugale con Carla).
Fragile e inadeguato di fronte ai cambiamenti della società, pieno di tic e di nevrosi, si dichiara “malato”, ma la sua malattia è tutta di origine psicologica. Di fronte alla vita Zeno riesce però sempre a mantenere un atteggiamento ironico e distaccato (“La vita non è né brutta né bella, ma è originale”) che gli permetterà di capirla meglio e , quindi, di crescere; uomo nuovo in cerca di un modo di essere plausibile in un mondo che sembra sfuggirgli. Sarà lui a dire il bellissimo, inquietante monologo finale sulla ferocia e l’inutilità di quella guerra che di lì a poco avrebbe rivoluzionato tutto.

Al Teatro Carcano di Milano da venerdì 24 gennaio a domenica 2 febbraio 2014

Giuseppe Pambieri

LA COSCIENZA DI ZENO

di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo
con Nino Bignamini, Giancarlo Condé
e con (in ordine alfabetico)
Silvia Altrui, Guenda Goria, Margherita Mannino, Marta Ossoli, Antonia Renzella, Raffaele Sincovich, Anna Paola Vellaccio, Francesco Wolf
Scene di Lorenzo Cutùli - Costumi di Carla Ricotti - Musiche di Giancarlo Chiaramello
Regia di Maurizio Scaparro – Produzione Teatro Carcano

Personaggi e interpreti Zeno Cosini Giuseppe Pambieri; Il dott. S./Giovanni Malfenti Nino Bignamini;
Il dott. Coprosich/Enrico Copler Giancarlo Condé; Guido Speier Francesco Wolf; Luciano Raffaele Sinkovic; La signora Malfenti Anna Paola Vellaccio; Augusta Malfenti Antonia Renzella; Ada Malfenti Guenda Goria; Alberta Malfenti Margherita Mannino; Anna Malfenti Silvia Altrui; Carla Gerco Marta Ossoli



Orari: feriali ore 20,30 – domenica ore 15,30 – lunedì riposo (28 e 29 gennaio solo diurne per le scuole)
Prezzi: € 34,00/25,00 (studenti € 15,00/13,50) – Durata: 2 ore + intervallo
E’ valido l’abbonamento “Invito a Teatro”
Per informazioni e prenotazioni: 02 55181377 – 02 55181362
Per scuole e gruppi organizzati:  Progetto Teatro 02 5466367 – 02 55187234

Il giudizio della critica

Pambieri [l’ammirai] per la sua fedeltà al proprio modo di stare in scena. Tutto nella sua recitazione è in un certo senso convenzionale (penso in specie alla gestualità), ma tutto è calibrato al millimetro, equilibrato, raffinato.

Corriere della Sera


Applauditissima Coscienza di Zeno prodotta dal Teatro Carcano di Milano e diretta da Maurizio Scaparro con una profondità mai fine a se stessa, colma di suggestioni, di sottolineature che arricchiscono di una prospettiva nuova il fortunato, ormai “storico” adattamento che Tullio Kezich fece per Luigi Squarzina e Alberto Lionello. In interni giocati sulla severa monumentalità di certi arredamenti d’epoca o sull’ariosa apertura verso il mondo di fuori con il mare che è una sottile striscia all’orizzonte, Scaparro costruisce un ottimo concertato di attori dove spicca l’interpretazione di Giuseppe Pambieri .
 L’Unità

E però rimanendo fedele al romanzo, Tullio Kezich riuscì a ben estrarne lo spirito ironico e nel contempo a rilevare le strutture teatrali che giacciono in esso. Fattori che pienamente risaltano nella messinscena di Scaparro (tutto curato con minuzia ed estrema eleganza, con un fare teatrale ricco di sensibilità). Quanto a Giuseppe Pambieri è assai bravo a rendere con duttilità e perfetta misura la complessa figura del protagonista non mancando di restituirlo con una patina ironica. Di ottima professionalità anche i suoi numerosi compagni.

Avvenire


Ora a cimentarsi con l’omino di fumo del romanzo sveviano c’è un Giuseppe Pambieri in forma smagliante, attempato Zeno Cosini del nuovo allestimento che Maurizio Scaparro firma sulla bella riduzione teatrale di Tullio Kezich.La regia di Scaparro, ben servita dall’intera compagnia, sottolinea ironia e leggerezza e, con i grandi orologi e i fermo immagine degli attori sulla bella scena liberty di Lorenzo Cutùli, lo scorrere implacabile del tempo, in uno spettacolo di tradizione solido, godibile.
la Repubblica


La Coscienza di Zeno è finita felicemente nelle mani di un Maurizio Scaparro in vena di farne spettacolo elegante, ben strutturato e nitido. Al centro, Giuseppe Pambieri in certo modo fedele a se stesso eppure nuovo, più di sempre dedito all’asciuttezza, all’efficacia del gesto minimale, all’espressione solo necessaria.

Il Messaggero


Lo spettacolo offre una limpida lezione di stile per quanto riguarda il significato del realismo e del teatro di parola praticati dal regista nel corso della sua luminosa carriera. Sono l’umorismo e il rapporto della sensibilità di Zeno con il tempo i cardini della messinscena ideata da Scaparro. Nel protagonista convergono tratti umoristici, ironici e drammatici, atteggiamenti buffi e goffi, momenti seri e composti, lapsus e gaffes, che Giuseppe Pambieri esibisce con delicatezza e leggerezza ricca di introspezione. La regia classica e curatissima si dimostra capace di fondere la complessità dei contenuti in una amara lievità poetica e, oltre a illuminare la grandezza di Pambieri, valorizza l’esibizione degli altri attori.
           
                                                                                                                                 L’Alto Adige




Teatro Carcano – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano – www.teatrocarcano.com


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