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martedì 18 febbraio 2014

Teatro Verdi. Il Contrabbasso di Patrick Suskind dal 19 febbraio al 2 marzo


IL GRADITO RITORNO 
de  
Il Contrabbasso


Diretto da Gianluca Massiotta, Marco Pagani torna protagonista sul palcoscenico del Verdi, dove è già stato applaudito la scorsa stagione, nei panni di un contrabbassista impegnato in uno straripante monologo, in cui darà corpo e voce alle diverse sfaccettature di un poliedrico musicista, mettendo in scena un ritratto ironico e dissacrante di un certo tipo di figura maschile contemporanea, sospesa tra arroganza e fragilità. Insieme ad un affresco pieno di sfumature, a tratti amare e a tratti esilaranti, del mondo dei musicisti di professione.

Il testo, complesso e ricco, indaga l'animo umano disegnando un personaggio in bilico tra lo spettro della solitudine e il riscatto di una passione rigeneratrice. l tutto racchiuso nella dimensione apparentemente dorata della professione di musicista in orchestra, in realtà in perenne conflitto con il suo strumento e con i suoi colleghi, nel più classico dei rapporti amore-odio. Ma la pièce è in realtà una potente e impietosa metafora della nostra intera società.

Un omaggio quello di Massiotta e Pagani al grande attore polacco Jerzy Stuhr (pupillo di Wajda, Zanussi e soprattutto Kieślowski) che esattamente 29 anni fa e proprio al Teatro Verdi di Milano donò una magistrale interpretazione di questo bellissimo testo.

All'origine di questo progetto – che mette in dialogo due linguaggi, quello del teatro e quello della musica – c'è l'incontro di due artisti che condividono la stessa formazione artistica: Pagani, attore e doppiatore e interprete di film e spettacoli teatrali, e Gianluca Massiotta che, dopo il fortunato debutto ne La stanza dei fiori di china con Angela Finocchiaro, ha continuato sulla strada della regia, sempre più orientata alla collaborazione con orchestre e musicisti classici anche contemporanei.


«Deluso dalla propria carriera in orchestra (non è che "terzo leggio" nella fila dei contrabbassi) eppure fermamente convinto dell'assoluta centralità del proprio ruolo, il nostro protagonista è un depresso, non privo però di una sua rozza fierezza fatta di sensibilità e di un discreto talento.
Nella sua condizione di emarginato, di misconosciuto, di "ultimo", egli vive nevroticamente questa sua frustrazione ma nello stesso tempo la sublima grazie all'ironia, a uno sguardo disincantato sulle umane debolezze, soprattutto a una sua segreta passione per una giovane cantante, purtroppo per lui non corrisposta. Un amore "impossibile" proprio come quello per il suo inseparabile strumento, maledettamente ingombrante eppure così femminile … Il legame con la musica e i suoi misteri diventa il pretesto per uno sfogo che si tinge di giallo tenendoci continuamente in bilico tra la confessione di un fallimento e il riscatto di un estremo atto d'amore. Come finirà?
Fedeli all'autore, lasceremo che le tante debolezze dell'uomo si fondano con gli scatti d'orgoglio dell'artista svelandone piano piano la grande solitudine ma anche la profonda umanità. Una qualità che finirà per coinvolgerci, suscitando in noi, insieme a rabbia e compassione, anche tenerezza, rispetto, complicità. E più di un sorriso!
Tanto che alla fine, spiazzati dalla sua latente follia ma conquistati dalla dolcezza insospettabile del suo strumento (il cui suono, come per magia, giunge ogni tanto ad ammaliarci da lontano) potremmo perfino accorgerci di amarlo, almeno un po'. Di musica classica si può anche morire?
(Gianluca Massiotta)



dal 19 febbraio al 2 marzo
Teatro del Buratto in collaborazione con Otto&Marvuglia
IL CONTRABBASSO

di Patrick Suskind
con Marco Pagani
Scene e regia Gianluca Massiotta
Disegno luci Marco Zennaro
Direttore di produzione Franco Spadavecchia
Traduzione di Umberto Gandini
Si ringrazia per la collaborazione Paola Ascenso

Spettacolo inserito in INVITO A TEATRO





Teatro Verdi 
Via Pastrengo 16, Milano – Tel. 02 6880038

Biglietti: intero 20€ - convenzionati 14€ -ridotto over 65/under 25 10€
                mercoledì posto unico 10€
               Vendita on-line: www.vivaticket.it (con diritto di prevendita)
Orari spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00 – domenica ore 16.30

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Prenotazioni : orario da lunedì a venerdì 10.00/13.00 -14.00/18.00

La Biglietteria presso il Teatro Verdi  è aperta solo nei giorni di spettacolo.



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