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mercoledì 30 luglio 2014

"Le voci della Basilica", giovedì 31 luglio con La Piccionaia e l’ultima opera di Alberto Salvetti




"Le voci della Basilica", giovedì 31 luglio con La Piccionaia e l'ultima opera di Alberto Salvetti

Lungo il percorso teatrale si incontrerà "Ursus Arctos", scultura che racconta l'orso dell'Altopiano.

Nuovo appuntamento in Basilica Palladiana con le "Le voci della Basilica", il percorso creato per La Piccionaia dagli artisti Carlo Presotto, Paola Rossi e Matteo Balbo che, con la guida di un attore-performer e l'accompagnamento delle musiche di Michele Moi esplorerà con modalità inedite il prezioso monumento e la sua lunga storia, per concludersi con un emozionante sguardo dalla terrazza–belvedere.

L'appuntamento è per giovedì 31 luglio con due partenze, alle ore 20 e alle ore 22, per un viaggio che sarà ancora più speciale. Sarà infatti presente anche lo scultore Alberto Salvetti con la sua ultima opera, realizzata appositamente per l'occasione: "Ursus Arctos", che racconta l'orso bruno che sta attraversando l'Altopiano e le cronache locali. Un'opera con cui l'artista ha voluto rendere omaggio al ritorno del più grosso carnivoro nazionale nei boschi vicentini. E letteralmente dalla cronaca nasce quest'opera, la cui materia prima sono proprio le pagine di tutte le edizioni del Giornale di Vicenza che in questi mesi hanno riportato notizie sull'orso e che Salvetti ha utilizzato per dare forma all'animale con l'aiuto di scotch carta e filo di ferro. "L'orso fatto di quotidiani – spiega Salvetti - vuole mantenere l'attenzione sul reinserimento dei plantigradi nel nostro territorio, nonostante la presenza di M4 o Genè che con le sue scorrerie rischia di bruciare anni ed anni di progetti e coesistenza pacifica". L'opera andrà ad affiancare quelle che già hanno catturato l'attenzione dei partecipanti nei percorsi delle scorse settimane, "Capriolo" (fieno, cemento e ferro, 2013) e "Aironi. Sulla conservazione della specie" (pellicola per alimenti e ferro, 2002).

Vicentino, formatosi all'Accademia delle Belle Arti di Madrid e poi a quella di Venezia, Salvetti è reduce dalla performance "Schiavo Offresi" che ha accompagnato nelle scorse settimane l'installazione "Liberepersonelibere" curata da Anna Caterina Bellati a Venezia.
Alle spalle, un'ormai ventennale carriera che lo ha visto, nei duplici panni di scultore e performer, protagonista di esposizioni e collaborazioni importanti, sia a livello internazionale (in Francia, Argentina, Finlandia e nell'ambito della Biennale di Venezia con Carolyn Carlson) che locale (tra le altre, con C.I.S.A., Festival Biblico, ULSS 6, Festambiente, Gusti Berici, Questa non è arte, Entrata d'Emergenza).
 

"Sono concentrato soprattutto nello studio anatomico della figura animale – spiega Salvetti –. L'animale è profondamente legato al proprio ambiente, quindi dal mio punto di vista, risulta pressoché impossibile rappresentarlo dissociandosi dalla tematica ambientale. L'animale per me è un mezzo efficace per poter parlare della salute del pianeta, che è anche la salute della stessa civiltà umana. Un mezzo per mantenere le nuove generazioni in contatto con le radici di un uomo che era nato immerso in una natura molto diversa da quella a 'dimensione giardino' del presente".
I biglietti costano 5 euro. La partecipazione è a numero limitato, si consiglia la prenotazione. L'iniziativa si svolgerà anche in caso di maltempo.

Il progetto fa parte della programmazione estiva de La Piccionaia Teatro Stabile di Innovazione - un cartellone di spettacoli, letture, musica e itinerari in città - organizzato nell'ambito del progetto del Comune di Vicenza "L'estate a Vicenza. Nei giardini delle idee" in collaborazione con la Regione Veneto, il Consorzio Vicenzaè, AIM Energy.

Info e prenotazioni: Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 a Vicenza, tel. 0444 323725, info@teatroastra.it, www.teatroastra.it

Tutti gli appuntamenti sono inseriti nel calendario eventi del sito www.comune.vicenza.it


 

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