Hanno già calcato le tavole del palcoscenico del Teatro Trastevere con altre divertenti commedie. Ora la compagnia Davve&Davve ci riproa con un altro testo di Derek Benfield.
Per una serata allegra e all' insegna della simpatia, Toccata e fuga è l' occasione giusta! Commedia leggera e divertente ha registrato un buon successo di pubblico. Le storie scelte da questa compagnia, che si caratterizza per avere al suo interno attori giovanissimi ma di gran talento, sono più o meno accomunate dalle stesse caratteristiche che ben si accostano alla commedia degli equivoci. Gli amanti del teatro, e non solo, conoscono bene le storie classiche dello humor inglese. Due coppie sul palcoscenico: all'azione storie di tradimenti intrecciati e di equivoci divertenti che suscitano l'ilarità del pubblico in sala.
Esperimenti che spesso si incontrano a teatro ma il giovane regista Pietro Morachioli non cade nel banale. Ottime scelte registiche sostengono un testo che, proprio perché appartiene ad un genere spesso rappresentato, rischierebbe di annoiare. I personaggi rappresentati risultano ben caratterizzati da attori giovani, in qualche caso dalla recitazione dilettantesca, ma nel complesso bravi. Un testo a cui serve ritmo, tanto ritmo e, anche se a volte rischia di perderlo, ben si vedono i tentativi del regista in scena, di risollevare delle situazioni che potrebbero essere dannoso per il suo lavoro, decisamente meticoloso.
Il risultato finale, infatti, non è compromesso da qualche pecca nell' interpretazione. La regia è buona e il testo ben scritto. Consigliabile per serate leggere e divertenti.
MENA ZARRELLI
Per una serata allegra e all' insegna della simpatia, Toccata e fuga è l' occasione giusta! Commedia leggera e divertente ha registrato un buon successo di pubblico. Le storie scelte da questa compagnia, che si caratterizza per avere al suo interno attori giovanissimi ma di gran talento, sono più o meno accomunate dalle stesse caratteristiche che ben si accostano alla commedia degli equivoci. Gli amanti del teatro, e non solo, conoscono bene le storie classiche dello humor inglese. Due coppie sul palcoscenico: all'azione storie di tradimenti intrecciati e di equivoci divertenti che suscitano l'ilarità del pubblico in sala.
Esperimenti che spesso si incontrano a teatro ma il giovane regista Pietro Morachioli non cade nel banale. Ottime scelte registiche sostengono un testo che, proprio perché appartiene ad un genere spesso rappresentato, rischierebbe di annoiare. I personaggi rappresentati risultano ben caratterizzati da attori giovani, in qualche caso dalla recitazione dilettantesca, ma nel complesso bravi. Un testo a cui serve ritmo, tanto ritmo e, anche se a volte rischia di perderlo, ben si vedono i tentativi del regista in scena, di risollevare delle situazioni che potrebbero essere dannoso per il suo lavoro, decisamente meticoloso.
Il risultato finale, infatti, non è compromesso da qualche pecca nell' interpretazione. La regia è buona e il testo ben scritto. Consigliabile per serate leggere e divertenti.
MENA ZARRELLI
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